Roberto Tofi vince la seconda edizione del concorso di composizione “Città di Torgiano”

Roberto Tofi (classe 1963) è un bravissimo direttore di coro e compositore biturgense.
Dal 1988 ad oggi ha diretto numerose compagini corali, di alcune delle quali ne è stato anche il fondatore: Coro Città di Piero, l’Ensemble Anonimo IV , Cantabile Consort e “I Cantori del Borgo”, Coro Città di Bastia, EVA Ensemble, Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco e Coro della Nobilissima Parte de Sopra, Schola Cantorum A.M. Abbatini, nonché il Gruppo Polifonico Francesco Coradini di Arezzo.
Laureato in Discipline Musicali ha inoltre conseguito i diplomi in clarinetto, in musica corale, direzione di coro e in composizione presso il Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia.
Si è successivamente perfezionato con Michel Portal e con Karl Leister e, presso la Fondazione “Guido d’Arezzo”, con René Clemencic, Gary Graden, Diego Fasolis, Piergiorgio Righele, Marco Balderi, Francesco Luisi.
Nel 2007 ha partecipato all’Accademia Europea per Direttori di Coro a Fano sotto la guida di Filippo Maria Bressan.
Ha poi seguito i corsi di direzione d’orchestra tenuti da Gianluigi Gelmetti presso l’Accademia Chigiana di Siena ed è stato assistente di Peter Neumann, Philip White e Roberto Festa presso la Scuola Superiore per Direttori di Coro di Arezzo.
Ha collaborato con il compositore Salvatore Sciarrino nell’ambito del XLIV Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo”.
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Con la composizione per clarinetto e pianoforte dal titolo “Ricercare” il Maestro Roberto Tofi ha vinto la seconda edizione del premio del concorso di composizione Città di Torgiano promosso dall’associazione Ciro Scarponi.
Un brano di preziosa ispirazione melodica.
Per usare le parole del Maestro Roberto Tofi “si tratta di una idea in cui il clarinetto rappresenta una individualità geniale ed estrosa, che trascina nella sua volontà di manifestazione il pianoforte, soggetto inizialmente passivo, ma gradualmente coinvolto nel gioco della realizzazione. Nel progressivo gioco delle parti una fuga a tre parti conduce a una sezione più concitata che culmina nel prevedibile assolo del clarinetto, che allude al raggiunto stato di pacificazione“.

Un prestigioso premio per un affermato direttore di coro e compositore di talento.

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