โ€œRodolfo Siviero tra mito e storiaโ€: una giornata dedicata allo โ€œ007โ€ dellโ€™arte

 Sabato 11 novembre al Castello di Poppi proiezione del documentario โ€œLโ€™arte in guerraโ€ di Becattini

Il mito di Rodolfo Siviero, quello dellโ€™eroe che protegge e poi recupera le opere dโ€™arte โ€“ in parte alimentato dai suoi stessi racconti โ€“ sopravvive ancora oggi, nonostante siano ormai trascorsi 40 anni dalla sua morte. E non a caso โ€œRodolfo Siviero tra mito e storiaโ€ sโ€™intitola la giornata in onore dello 007 dellโ€™arte, appellativo che, si puรฒ dire, si era guadagnato sul campo.

Lโ€™evento รจ promosso dal Comune di Poppi e dalla Regione Toscana nella cornice della mostra Michelangelo Rapito in corso a Poppi fino al 28 gennaio 2024.

Sabato 11 novembre al Castello di Poppi il presidente della Regione Eugenio Giani aprirร  lโ€™evento alle 15.30 nel salone delle feste. Quindi sarร  la volta degli interventi di Attilio Tori, conservatore della Casa Museo Rodolfo Siviero e di Alessia Cecconi, curatrice della mostra Michelangelo Rapito.

Alle 16.30 la proiezione del film documentario di Massimo Becattini โ€œLโ€™arte in guerra: Rodolfo Siviero e i Monuments Man Italianiโ€, una produzione del 2018 per โ€œLa grande storiaโ€ di RAI 3. Il film racconta la storia di quegli italiani che con coraggio e dedizione si impegnarono nella salvezza del patrimonio artistico nazionale nel corso della Seconda Guerra Mondiale: Siviero, Emilio Lavagnino, funzionario del Ministero a Roma, e Pasquale Rotondi, Soprintendente alle Gallerie delle Marche. Tre uomini, tre storie che si intrecciano nella stessa battaglia contro i saccheggi artistici dei nazisti e che proteggeranno dalle bombe alleate opere dโ€™arte dโ€™inestimabile valore. E poi la storia del recupero dei tesori dโ€™arte italiani nel dopoguerra grazie a un avventuroso lavoro di โ€œintelligenceโ€.

Il pomeriggio ha in serbo anche una sorpresa per i bambini. Alle 15 parte la Caccia al tesoro per bambini โ€œLa valigia di Rodolfoโ€, a cura della Dโ€™Appennino Rete Imprese. Lโ€™ingresso รจ gratuito ma su prenotazione a info@castellopoppi.it oppure 0575 520516.

Rodolfo Siviero ha diretto dal 1946 fino alla morte, nel 1983, lโ€™ufficio incaricato di riportare in Italia i beni culturali illegalmente portati allโ€™estero e nel corso della sua lunga attivitร  ha recuperato un grandissimo numero di opere dโ€™arte, guadagnandosi lโ€™appellativo di โ€œ007 dellโ€™arteโ€ per il suo modo di agire piรน da agente segreto che da diplomatico. Ma il mito costruito attorno alla sua figura ha sicuramente contribuito allโ€™affermazione dellโ€™idea che i beni culturali sono parte fondante della memoria in cui una comunitร  si riconosce e si unisce. Perciรฒ si devono contrastare razzie di guerra, furti e commercio illegale, affinchรฉ essi possano rimanere nel territorio della cui identitร  fanno parte.

Come si รจ accennato nel Castello di Poppi, che insieme al monastero di Camaldoli e a Villa Bocci di Soci fra il 1940 e 1944 fu il rifugio di centinaia di opere dโ€™arte provenienti dalla Gallerie degli Uffizi e dai musei fiorentini, รจ allestita la mostra โ€œMichelangelo rapito โ€“ Capolavori in guerra dagli Uffizi al Casentinoโ€. Il progetto espositivo racconta la tormentata storia di salvezza per centinaia di opere dโ€™arte tra le piรน famose al mondo, ma offre anche lโ€™opportunitร  di unโ€™esperienza emozionante, perchรฉ quelle stesse opere attraverso una mostra immersiva e interattiva, sono tornati in via eccezionale allโ€™interno del Castello per incontrare i visitatori.

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