Dichiarazione di Francesco Romizi, capogruppo Arezzo2020:
“Altre nubi all’orizzonte nel cielo, già molto grigio, di questa amministrazione comunale. Si addensano stavolta a Saione, dove fino a pochi anni fa qualcuno, sempre di loro, voleva schierare l’esercito. Adesso invece delle baionette sono state stese, per fortuna, innocue carte. Dove tuttavia viene descritto il progetto di riqualificazione della piazza e della zona limitrofa. E peccato che sia l’ennesimo concepito nel chiuso delle stanze, senza confronto e partecipazione della popolazione e delle organizzazioni sociali.
Quando l’amministrazione comunale, infatti, lo ha presentato, chi ha partecipato alla riunione ha scoperto che si trattava del progetto esecutivo i cui lavori sono stati affidati da 8 mesi. Ovviamente, per inciso, non sono ancora cominciati ma è evidente che per Ghinelli e soci il rapporto con il calendario è oramai irrimediabilmente compromesso.
Così abbiamo un nuovo caso di cittadini che all’improvviso vengono a conoscenza di come il quartiere dove vivono verrà ridisegnato: dopo Chiani, Villa Severi, via Emilia, via Sicilia e chi più ne ha più e metta. Cittadini a cui non è rimasto che dare voce, legittimamente, ad alcune soluzioni alternative che vanno dal mantenimento degli attuali livelli di verde a una diversa concezione della pedonalità. In noi troveranno ascolto e appoggio”.