Sabato 18 novembre presentazione del libro “Una Giostra…fantastica!” presso la Biblioteca di Arezzo

Verrà presentato sabato 18 novembre, alle ore 11, presso la sala conferenze della Biblioteca di Arezzo il libro per ragazzi scritto da Agnese Nocenti e Fabiana Peruzzi, patrocinato dal Comune e dalla Biblioteca. 

Un’avvincente storia in cui dame, cavalieri, popolani e loschi individui sono sospettati di un grave crimine: Caligo, il promettente cavallo di Rolando, cavaliere bello quanto arrogante, sparisce la notte prima della gara. Rubare un cavallo da giostra non solo è un grave reato, ma è anche una miccia pronta a far esplodere gli animi già di per sé focosi degli aretini.

È a rischio lo svolgimento della Giostra del Saracino e la stabilità della città: nell’Arezzo medievale rivalità ed intrighi sono all’ordine del giorno, basteranno poche ore per trovare il colpevole e fare giustizia? 

Come spiegano le autrici, l’idea del libro è nata dal concorso “La mia Giostra del Saracino: Borsa di studio in memoria di Edo Gori”, rivolto alle scuole primarie di Arezzo, di cui sono tra gli organizzatori: «Questo concorso ci ha dimostrato come la nostra manifestazione sia una fonte inesauribile di ispirazione anche per i giovanissimi a cui è chiesto di produrre un disegno o un elaborato sul tema. Da qui l’idea di scrivere un racconto che unisse le atmosfere e le suggestioni giostresche con elementi della storia di Arezzo, particolarmente adatto per la fascia d’età 9-13 anni». 

Non solo Giostra, quindi, ma anche personaggi e istituzioni della storia locale, raccontati con gli occhi di un bambino. 

«Volevamo scrivere una storia divertente e potenzialmente utilizzabile anche dal punto di vista didattico. Per questo abbiamo immaginato che i nostri personaggi di fantasia si trovassero ad interagire con personaggi storici realmente esistiti, dei quali abbiamo incluso una biografia nell’appendice storica.

Sempre nell’appendice, oltre ad una breve presentazione della manifestazione aretina, è raccontata sinteticamente la nascita e l’evoluzione della rivalità tra Guelfi e Ghibellini (fino a Campaldino). Sia il racconto sia l’appendice possono essere usati come punto di partenza per ulteriori approfondimenti fatti autonomamente in biblioteca o in classe con la supervisione dell’insegnante.

Per questo, oltre ai giovani lettori, estendiamo l’invito anche ai docenti delle scuole del territorio. Per i più piccoli metteremo a disposizione alcuni disegni tratti dal libro che potranno colorare e portare a casa» concludono le autrici. 

Nell’occasione verranno mostrate le tavole originali dei disegni, opera di Valentina Fornasari.

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