San Valentino e il mistero dell’anima gemella: amore, libertà e la ricerca di se stessi

San Valentino diventa un’occasione per riflettere su amore, anime gemelle e libertà, prendendo spunto dal libro "L’amore nasce eterno" di Antonino Tamburello

San Valentino non è solo la festa degli innamorati, ma anche un’occasione per riflettere sull’amore in tutte le sue sfumature, tra sogno, realtà e crescita personale. Nel suo libro L’amore nasce eterno, Antonino Tamburello esplora temi profondi come l’esistenza delle anime gemelle e il delicato equilibrio tra amore e libertà, offrendo spunti di riflessione che ci riportano a noi stessi e alla nostra idea di relazione.

Secondo il mito narrato nel Simposio di Platone, l’anima gemella rappresenta quella metà perduta che ci completa, la persona con cui condividere ogni aspetto della vita in perfetta armonia. Un’immagine affascinante, ma non priva di insidie. Tamburello ci invita a distinguere tra la ricerca di una perfezione che non esiste e il desiderio autentico di una connessione profonda con un’altra anima.

In questa ricerca, molti possono illudersi di trovare la felicità in una relazione che li completa, dimenticando che nessuno nasce incompleto. Siamo già esseri perfetti, e l’incontro con l’altro dovrebbe essere un arricchimento, non una necessità per sentirci interi. L’anima gemella esiste? Forse sì, ma non necessariamente nel modo in cui ce lo raccontano le favole. È più simile a una persona che condivide la nostra visione del mondo, le nostre intuizioni profonde e un modo simile di affrontare la vita.

L’amore, però, non è sempre una strada in discesa. Anche le anime gemelle, avverte Tamburello, devono fare i conti con le proprie disarmonie. Il rischio di perdere di vista se stessi, di avvolgersi l’uno nell’altro fino a chiudersi al mondo, è concreto. È qui che entra in gioco il concetto di libertà: quella sottile danza tra intimità e indipendenza che fa crescere la relazione senza soffocarla.

Nella mia vita, ho conosciuto entrambe le facce dell’amore. Dalle relazioni passate, fatte di contrasti e percorsi che inevitabilmente si sono separati, alla serenità di un rapporto costruito giorno dopo giorno, basato sulla comprensione e sul rispetto reciproco. Ho imparato che l’amore autentico non lega, ma libera. È uno spazio sicuro dove ognuno può continuare a evolversi, mantenendo la propria identità.

A volte, il percorso verso l’amore vero richiede tempo, coraggio e la capacità di guardarsi dentro. Non sempre è facile, e spesso la libertà ci spaventa più della dipendenza. Perché nella dipendenza affettiva, ci ricorda Tamburello, troviamo un conforto momentaneo, un’illusione di sicurezza che rischia di trasformarsi in prigionia. L’amore e la libertà non sono opposti, ma due facce della stessa medaglia: l’uno non può esistere senza l’altra.

San Valentino può essere un’occasione per celebrare chi amiamo, ma anche per ricordarci che amare non significa possedere. È uno scambio continuo, un equilibrio tra il dono e il rispetto dei confini altrui. Oggi, più che mai, è importante costruire relazioni che ci permettano di crescere, di scoprire nuovi orizzonti, insieme e separatamente.

E per chi è ancora alla ricerca di quell’anima speciale? Forse la chiave non è cercare troppo lontano, ma imparare ad accettare la vita nella sua pienezza, come scrive Damiano David nelle sue riflessioni. La felicità non è un traguardo lontano: è fatta di piccoli momenti, vicini e preziosi, da cogliere e vivere senza paura.

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