Sansepolcro, Amministrazione e Consorzio di Bonifica in riunione per parlare di manutenzione ordinaria

E' l'anno del Tevere e del restyling delle opere idrauliche

La sala giunta di Palazzo delle Laudi ha ospitato stamani l’incontro tra i vertici del Consorzio di Bonifica 2 Altovaldarno, rappresentato dalla presidente Serena Stefani e dall’ingegnere ambientale Chiara Lilli, e l’amministrazione comunale nelle figure del sindaco Fabrizio Innocenti e dell’assessore Riccardo Marzi. Il confronto è servito per illustrare gli interventi del Consorzio sul territorio della Valtiberina, con particolare riguardo all’area di Sansepolcro.

–      Oltre 900 mila euro di lavorazioni per rimettere in sesto il reticolo idraulico della Valtiberina

–      Circa 80 i km di sponde da sottoporre a sfalcio e taglio selettivo della vegetazione

–      Sotto i ferri, 16 dei 34 km del tratto toscano del Tevere

Questi i numeri dei lavori di manutenzione ordinaria che hanno presentato questa mattina i referenti del Consorzio di Bonifica 2 Altovaldarno all’Amministrazione comunale.

Stefani: “Un importante programma di manutenzioni sui corsi d’acqua e sulle  opere idrauliche, che, in territorio montano, svolgono un ruolo fondamentale: rallentando la corsa dell’acqua, infatti, contribuiscono a mettere in sicurezza il fondovalle”

Il 2023 sarà l’anno del Tevere: la manutenzione ordinaria interesserà 18 dei 34 chilometri del tratto toscano del fiume, sottoposto ad un accurato restyling a Sansepolcro e a Pieve Santo Stefano, e molti dei suoi affluenti.

In particolare saranno attenzionati il Sovara, il Cerfone a Monterchi e il Fiumicello nel centro abitato del capoluogo di vallata.

In tutto, per il 2023, il Consorzio di Bonifica ha programmato lavorazioni per oltre 900.000 euro. Circa 80 complessivamente i chilometri di sponde sottoposte a sfalcio e controllo della vegetazione, alla movimentazione dei sedimenti e alla sistemazione delle opere idrauliche. Ventiquattro km solo nel comune di Sansepolcro.

Un intervento massiccio sarà realizzato su diverse opere idrauliche dissestate in seguito agli eventi meteorologici che, nell’inverno, hanno colpito duro tutta l’area.

In tutto saranno 2,6 i chilometri di aste fluviali manutenute con un investimento complessivo di circa 80 mila euro.

Uno sguardo particolare a Sansepolcro, il comune più grande della vallata.

Qui sono oltre 210 mila gli euro da trasformare in lavori. Oltre al Tevere e al Fiumicello, sotto i ferri passeranno il Fosso dell’Infernaccio e il Fosso della Castora, che attraversano il centro abitato, il Torrente Afra e il Riascone in località Trebbio.

Inoltre saranno attenzionati i corsi d’acqua in località Gricignano, tra cui il Fosso Gavina di Mocaia e la Reglia dei Molini.

“E’ intenso e importante il programma delle manutenzioni pianificato dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e illustrato dall’ingegner Chiara Lilli in Valtiberina. Oltre alle aste fluviali, quest’anno, è stata posta grande attenzione alle opere idrauliche che, in territorio montano, svolgono un ruolo fondamentale: rallentando la corsa dell’acqua, infatti, contribuiscono a mettere in sicurezza il fondovalle”, spiega la Presidente Serena Stefani. E aggiunge: “Quella che può svolgere il Consorzio è manutenzione ordinaria: un’attività importante di prevenzione. E’ chiaro che, per risolvere alcune criticità strutturali, sarebbero indispensabili interventi straordinari e nuove opere. Inoltre le aree montane richiederebbero un piano ad hoc e di finanziamenti pubblici, per il ripristino di briglie e manufatti introdotti dall’uomo per regolare lo scorrimento delle acque.

“E’ fondamentale” ha commentato il sindaco Innocenti “l’attività costante di manutenzione portata avanti dal Consorzio di Bonifica. L’attenzione posta sui corsi d’acqua del nostro territorio e sulla flora circostante c’è e l’incontro di stamani ha permesso di avere un quadro esauriente degli interventi in essere e del prossimo futuro. Il cordiale rapporto che abbiamo con i vertici del Consorzio permette anche a noi amministratori locali di suggerire loro ulteriori azioni da portare a compimento. E da inserire nel Pab, il Piano di attività di bonifica. In vista della prossima apertura del secondo ponte sul Tevere, inoltreremo ad esempio apposita richiesta di interventi che interessano la Reglia dei Banchetti e via del Tevere, aree che con l’apertura della struttura diventeranno particolarmente sensibili e che necessitano di attenzione”.

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