I militari del Comando Provinciale di Arezzo, in collaborazione con i tecnici dell’A.R.P.A.T. – Dipartimento di Arezzo, nell’ambito del costante controllo economico del territorio, hanno eseguito un accertamento in materia di tutela ambientale presso una vasta area privata adibita a stoccaggio di rifiuti di ogni tipo.
L’intervento, eseguito dalla Tenenza di Sansepolcro, ha riguardato un terreno nella disponibilità di un’azienda della Valtiberina, individuato a seguito di una preventiva mappatura del territorio su ampia scala, effettuata dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pisa a mezzo di specifici sorvoli, a bordo di elicotteri equipaggiati con
tecnologia di ultimissima generazione.
All’esito dell’intervento, i Finanzieri biturgensi hanno rinvenuto un’area verde adibita a deposito incontrollato di rifiuti, in assenza delle autorizzazioni previste dal Testo Unico Ambientale.
Gli operanti, con la collaborazione dei tecnici dell’A.R.P.A.T., hanno proceduto ad effettuare la c.d. “caratterizzazione” dei rifiuti illecitamente depositati, sottoponendo a sequestro penale un’area scoperta e non impermeabilizzata, di circa 1.300 mq., ove era stoccata una grande e variegata quantità di rifiuti, anche “speciali”, quali macchinari e apparecchiature deteriorate ed obsolete, nonchè rifiuti “pericolosi” (veicoli pesanti a motore non bonificati, cassoni contenenti R.A.E.E. – rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), che
sarebbero dovuti essere avviati alle operazioni di smaltimento.
Il legale rappresentante della società è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Arezzo, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, di cui all’art. 256 del D.Lgs. n. 152/2006 (Testo Unico Ambientale).
L’azione di servizio testimonia l’impegno sinergico profuso dalle unità territoriali ed aeronavali del Corpo nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, a tutela della salute e sicurezza dei cittadini.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Arezzo (art. 5 del D. Lgs. n. 106/2006, come modificato dall’art. 3 del D. Lgs. n. 188/2021), trattandosi di attività di indagine di interesse pubblico.
Per le condotte illecite al vaglio della locale magistratura, sulla base del principio di presunzione di innocenza, la Referente: Lgt. CS Mario Bordonaro; Contatti: 3337395745
colpevolezza della persona sottoposta ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condannna.