C’è tempo fino al prossimo 29 dicembre per presentare la domanda di partecipazione al Bando “Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica” (codice SRA25–ACA15), del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 2023-2027 della Regione Toscana, per l’annualità 2024.
L’intervento prevede il pagamento a favore di coloro (imprenditori agricoli ed enti gestori di aziende agricole) che si impegnano nel mantenimento e nel recupero di colture arboree con valenza ambientale e paesaggistica. Il bando riguarda, infatti, oliveti e castagneti da frutto, e mira a contenere l’abbandono di quelle colture che si trovano in zone svantaggiate, caratterizzate da pendenze eccessive o con presenza di terrazzamenti che rendono difficile la loro stessa meccanizzazione con un notevole incremento dei costi di produzione.
Dovuto spesso alla scarsa redditività degli impianti, l’abbandono degli oliveti è ormai un fenomeno molto diffuso che causa perdita di valore dal punto di vista paesaggistico e crea serbatoi di inoculo per i patogeni dell’olivo. In questo scenario, l’intervento fornisce, dunque, un sostegno economico al fine di preservare le funzioni ambientali e paesaggistiche di oliveti e castagneti attraverso operazioni colturali volte al loro mantenimento.
“Grazie all’inserimento del Comune di Castiglion Fiorentino nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici (di cui al Decreto Mi.P.A.A.F. n. 17070 del 19 novembre 2012, art.4 n.d.r) le aziende agricole potranno presentare la domanda. Si tratta di un intervento importante per la tutela delle colture arboree, che presenta, al tempo stesso, anche una valenza ambientale e paesaggistica.
Del resto, il fenomeno dell’abbandono di zone olivate poste in ambienti svantaggiati per la pendenza dei terreni o la presenza di terrazzamenti, sta interessando anche il nostro territorio. Con favore, dunque, promuoviamo questa misura che potrà contribuire a conservare un patrimonio da sempre espressione della storia e delle tradizioni di Castiglion Fiorentino” conclude l’assessore all’Agricoltura, Francesca Sebastiani.
Per ulteriori informazione questo è il link della Regione Toscana:
