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Scalata al Castello, Sinatti: “Dopo 50 anni mi sarebbe dispiaciuto lasciarla decadere”

Nessun grande mistero dietro la notizia che c’era qualche perplessità riguardo l’edizione 2024 della Scalata al Castello.

Solo il desiderio di una società sportiva, la U.P. Policiano, di fare le cose al meglio. E la richiesta, dopo ben 50 anni di organizzazione, di una mano. Per dare continuità a quella che ormai è diventata una manifestazione simbolo dello sport aretino, che ha attirato atleti di livello internazionale, che ha dato lustro alla città. E per rinnovarla, anche adeguandola agli attuali standard economici, fiscali e burocratici.

Si è quindi svolto positivamente l’incontro di ieri mattina presso l’Assessorato allo Sport di Arezzo per parlare della questione.

Siamo rimasti in pochi a fare iniziative simili – ha detto il patron della U.P. Policiano Fabio Sinatti -. Ad essere disposti a impegnarsi così tanto come volontariato. Da soli purtroppo non riusciamo più a raggiungere certi risultati e obbiettivi. Già a maggio scorso quindi mi ero fatto sentire dal Comune, dalla Federazione e dal Coni, affinché si prendesse in esame questo problema. La Scalata al Castello, piaccia o non piaccia, è un evento che fa parlare di Arezzo. Mi sarebbe dispiaciuto lasciarla decadere dopo 50 anni”

Le idee in cantiere sono tante. Il Coni ha fatto presente che coinvolgerà alcune istituzioni scolastiche a indirizzo commerciale, per seguire appunto alcuni aspetti fiscali. La Federazione sta pensando ad eventuali iniziative collaterali. Mentre il Comune dovrebbe dare un sostegno per l’organizzazione e per il reperimento di prodotti e materiali, oltre che per diminuire il “peso” burocratico di certi aspetti. 

Vorremmo ridare vivacità alla manifestazione – ha detto Sinatti -. Dovrebbe continuare ad essere uno “spettacolo”, abbinando l’aspetto tecnico e sportivo a quello di intrattenimento, di modo da piacere a tutti, al di là del pubblico solo sportivo”. 

Ma tutto questo senza far diventare la manifestazione “un’industria”. “Siamo volontari, non professionisti – ha detto Sinatti –. Potremmo anche trovare le risorse che ci permettano di pagare tutto ciò, ma la manifestazione perderebbe qualcosa. Nel bene e nel male la Scalata al Castello, la Maratonina, li abbiamo sempre organizzati per passione. Quando invece entra in gioco il soldo la cosa cambia sempre, diventa più difficile. Quello a cui ambiamo noi è avere la soddisfazione di aver realizzato un bell’evento: per noi, per la città”.

Adesso c’è bisogno di individuare la data adeguata per la manifestazione. Sarà sicuramente a maggio, ma c’è bisogno di soppesare tutto. Fra le cose, bisogna tenere in considerazione i calendari della Federazione, ricorreranno anche altri e importanti eventi. 

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