Scambio di esperienze tra gli alunni della Cesalpino e i ragazzi di Nomadelfia

Lo scambio di esperienze tra gli alunni della Cesalpino e i ragazzi di Nomadelfia è uno dei progetti che hanno segnato un momento importante dell’anno scolastico iniziato da pochi mesi.
Alcune classi, tra le seconde e le terze della nostra scuola secondaria, non solo hanno ascoltato il vissuto altrui, ma hanno stabilito un rapporto empatico con chi vive un quotidiano diverso dal proprio, ma ugualmente arricchente.

Il 28-29 e 30 novembre i ragazzi di Nomadelfia hanno conosciuto molti degli alunni loro coetanei della scuola media Cesalpino e si sono idealmente “abbandonati” al piacere della scoperta.
Hanno così visitato la nostra città, soprattutto il centro storico con i suoi monumenti, i suoi palazzi e musei.
Ciò che però ha dato un senso a queste giornate sono state le occasioni di convivialità: pranzare insieme, camminare per le strade del centro, partecipare alla piantumazione di bulbi di zafferano nell’orto della scuola primaria Pio Borri, parlare ed ascoltare, mettersi sostanzialmente nella posizione di ascolto e riflettere sui valori che realmente formano il cittadino.

Le giornate tra i ragazzi della Cesalpino e i coetanei di Nomadelfia rientrano nel più ampio progetto “My School, my Dream, my Future” riconosciuto dalla Commissione Europea Erasmus.

Nomadelfia è una popolazione comunitaria di volontari cattolici che hanno messo a fondamento della propria vita la fraternità evangelica.
Il loro desiderio è mostrare che è possibile vivere il Vangelo in forma sociale donandosi integralmente agli altri, realizzando così quei principi di giustizia e fraternità che hanno scelto di seguire.
Una comunità nelle vicinanze di Grosseto composta ad oggi da circa 300 persone.
Nomadelfia è una popolazione di famiglie e singoli, compresi alcuni sacerdoti, il frutto di un lungo cammino individuale e comunitario.
Individuale perché i valori, i principi, l’impostazione di vista provengono dal carisma che si è incarnato nel fondatore don Zeno Saltini.
Comunitario perché questo carisma raccoglie intorno a sé un gruppo di famiglie e singoli che hanno scelto volontariamente di seguirlo, in un cammino di condivisione di vita.

“Oltre….The Dream of a Different World” il titolo dato al progetto di scambio di esperienza tra gli alunni della Cesalpino e i ragazzi di Nomadelfia.

In fondo l’Erasmus si basa su quattro pilastri fondamentali: l’ambiente, la tecnologia, la matematica e l’inclusione.

Quest’ultimo è il valore fondamentale del progetto della scuola media Cesalpino di scambio con i coetanei di Nomadelfia.
Uno degli aspetti che ha reso possibile l’approvazione del progetto è stata proprio l’importanza dedicata alle attività di collaborazione e condivisione tra alunni, per promuovere inclusione e integrazione.

La diversità come fonte di ricchezza sarà declinata in più esperienze: tra queste l’incontro con i giovani dello Studentato di Rondine e la visita alla Cittadella della Pace, che porta avanti un programma internazionale con gli obiettivi di promuovere la comprensione, la riconciliazione e la cooperazione tra giovani provenienti da zone colpite da conflitti.
I percorsi che vedono come partner Rondine, il MAC e Nomadelfia sono esempi di come l’accoglienza, la comprensione reciproca e la condivisione possano creare un mondo in cui ognuno trova il suo posto, in cui ognuno è accolto e amato.

© Riproduzione riservata

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi articolo:

I più letti

ARTICOLI CORRELATI
RELATED