Scelgo Arezzo: “I temi veri della città dimenticati da una maggioranza orientata solo sulle partecipate e i posti da assegnare”

Martedì 25 luglio alle 21 assemblea pubblica al centro di aggregazione sociale di Villa Severi

È stato Marco Donati per il gruppo consiliare Scelgo Arezzo a fare il punto sulla situazione politica e annunciare la prossima iniziativa. Martedì 25 luglio alle 21 al centro di aggregazione sociale di Villa Severi si terrà l’assemblea pubblica dal titolo “Arezzo Reagisce”.

“Siamo stati sollecitati su vari argomenti da residenti e comitati – ha sottolineato Marco Donati – tra cui quello che monitora il problema dei cattivi odori che si stanno disperdendo da tempo in alcune frazioni. Le assemblee per noi sono infatti il coronamento di un’attività di ascolto che svolgiamo quotidianamente e dunque ci sembra naturale che anche la voce dei cittadini abbia spazio. Dopo di che, approfondiremo il tema della sicurezza. Siamo sorpresi che alcune criticità siano sparite dalla scena politica aretina e questo è l’esempio più eclatante. Dopo la nostra interrogazione consiliare sullo stato delle telecamere, abbiamo scoperto dalla risposta fornitaci che praticamente nessuna funziona. Una situazione, oltre che grave, paradossale vista l’enfasi offerta sulla sicurezza da un partito come Fratelli d’Italia. Cito quest’ultimo non a caso: nel 2016 portò in città, a un suo convegno, l’attuale presidente del Senato, il quale in un’intervista a margine disse che i ragazzini dovevano essere educati a ‘sane sberle’. Insomma, è sempre facile rivendicare qualche schiaffo per i figli degli altri.

In un articolo apparso sulla stampa regionale nei giorni scorsi, si fa poi rifermento ad Arezzo come a una delle città con le maggiori piazze dello spaccio. Ritengo che questo possa esistere dove c’è domanda. Ecco quindi la necessità di investimenti sui giovani che non sono certo quelli legati alle cifre che abbiamo scoperto chiedendo un accesso agli atti: 77.000 euro investiti dall’amministrazione per lo Youth Festival, citando solo questo caso ma potrei proseguire con i 37.000 euro per il direttore artistico della Fondazione Guido d’Arezzo. Le risorse ci sarebbero, dunque, andrebbero utilizzate diversamente.

La situazione si potrebbe così sintetizzare: mentre il sindaco è il mangia-peccati di questa maggioranza, le forze politiche si ripuliscono dei loro e rivendicano la loro immacolata innocenza chiedendo posti nelle partecipate. Ecco su cosa sono incentrati i vertici politici del centrodestra. Con i problemi veri dimenticati. Noi non ci stiamo. All’assemblea illustreremo le nostre proposte sulla sicurezza e sul degrado, aggiornando altresì sugli ultimi atti di indirizzo appena depositati”.

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