La nota del Partito Democratico di Sansepolcro:
“Il Sindaco Innocenti e la Giunta dell’imprevisto”
A Sansepolcro, nel bel mezzo del mese di agosto, mentre la destra cittadina si accapiglia e si divide in una ‘appassionante’ battaglia sulla colorazione del pavimento di Piazza, è passato quasi inosservato un comunicato a firma Marzi dove per l’ennesima volta è stato accusato il fattore imprevisto come nemico acerrimo di questa amministrazione, che si trova a raccontare ancora una situazione di stallo nei lavori pubblici cittadini.
La notizia della rescissione del contratto con la ditta incaricata di svolgere i lavori alla Scuola Media Buonarroti ha il sapore di una deflagrante resa che porterà ad allungare ancora i tempi nel riportare gli studenti dentro una sede adeguata.
Il rapporto di Innocenti e Marzi con le scuole non è idilliaco da tempo e lo sappiamo, c’erano loro nell’amministrazione che portò i bambini di Santa Chiara nelle aule senza finestre del centro commerciale e in quel posto li lasciò per tutti i cinque anni di mandato senza intraprendere alcuna progettazione. Oggi la storia tristemente si ripete, questa volta con un cantiere fermo da Giugno 2022 nell’attesa di una data di ripresa dei lavori mai stata incerta come ora.
Nello stesso tempo si dilata la permanenza nelle aule container tanto discusse, una soluzione provvisoria da 10000 euro al mese (oltre ai 100000 già spesi) che sta diventando una sede tanto definitiva quanto inadeguata, al centro di polemiche e difficoltà causate, nell’inverno scorso, dalle cospicue infiltrazioni di acqua che hanno richiesto ulteriori lavori.
Le continue criticità connesse ai lavori della Scuola Secondaria di Primo Grado Buonarroti raccontano di una palese mancanza di programmazione, con conseguenti scelte di rincorsa, sull’emergenza (anzi, sull’improvviso) che purtroppo in casi come questi ricadono sui ragazzi, sulla comunità scolastica e sull’intera città.
Crediamo che i cittadini di Sansepolcro abbiano ben chiaro quello che l’amministrazione (non) sta facendo, nonostante i comunicati auto-trionfalistici a marchio Comune di Sansepolcro, quando le cose vanno bene, alternati al vittimismo e alla retorica dell’ imprevisto che ha sempre di più il sapore di una resa impotente.