Dal 2012 ad oggi i bambini e le bambine fino a tre anni ad Arezzo sono diminuiti di quasi il 14% ma, grazie agli investimenti della Giunta Ghinelli, la disponibilità dei posti nei servizi educativi è aumentata di più del 5% passando dal 29% del 2013 al 34,5% del 2022 facendo sì che la nostra città abbia superato anche i parametri dell’Unione Europea. L’effetto fiducia è salito non solo per la maggior disponibilità di posti, ma anche per altri fattori: più assunzioni a tempo indeterminato – dal 2015 ad oggi circa 50 tra educatori ed insegnanti – che hanno permesso un cambio generazionale capace di unire innovazione e tradizione; forti investimenti nella formazione del personale educativo; servizi aperti anche a luglio; percorsi di co-progettazione per aumentare ancora tempi e spazi. Da qui un boom di iscrizioni anche grazie al progetto di Regione Toscana denominato “nidi gratis”. Ovviamente questo successo innegabile pone in ogni caso delle criticità in particolare nelle liste di attesa per la fascia dei piccoli nei nostri nidi. Se infatti, con il nostro metodo delle “opzioni” e delle liste “sempre aperte”, siamo abbastanza certi di portare come lo scorso anno quasi a zero le liste di attesa dai 12 mesi ai 6 anni, resta la criticità dai 3 ai 12 mesi dove oggi abbiamo una consistente lista di attesa per esaurimento posti non solo a livello municipale ma anche nel privato. Una impennata che è dovuta anche al progetto di gratuità delle Regione che seppure un po’ estemporaneo, noi condividiamo in pieno e abbiamo partecipato con tutte le nostre 19 strutture proprio per aumentare al massimo le opportunità per le famiglie. Nell’attesa quindi di vedere a pieno regime le nuove scuole – in particolare il nido Colombo – l’amministrazione è già pronta con due misure che crediamo importanti: voucher educativo per le famiglie in lista di attesa e, da metà luglio, percorso di co-progettazione per aumentare ancora la disponibilità di posti in particolare per il segmento 3-12 mesi che è l’unico che presenta liste di attesa oltre il 10% (soglia che noi non superiamo da anni). Va detto che la possibilità concreta di aumentare le disponibilità di posti è molto legata alle modifiche di un regolamento regionale che necessita di essere sburocratizzato e semplificato. Un regolamento sul quale Regione Toscana sta lavorando anche in collaborazione con i comuni e che siamo certi verrà modificato a brevissimo permettendoci di poter ampliare le possibilità e ridurre le liste di attesa. Siamo certi che Regione Toscana non farà attendere i comuni e darà corso alle necessarie modifiche mettendoci nelle condizioni di rendere al massimo efficace il progetto “nidi gratis” che, senza cambio del regolamento, risulterebbe indebolito dalla Regione stessa che lo ha promosso. Va da sé che noi faremo la nostra parte fin da subito.
Scuole municipali, Tanti: “Boom di iscrizioni, grande effetto fiducia verso i nostri servizi”
"Ora voucher educativo per le famiglie, nuove scuole in costruzione in attesa per il cambio di regolamento da parte della Regione”
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