Sen. Claudio Borghi: “Si può discutere su tutto, l’unica cosa che non puoi mettere in discussione è il vaccino”

Scrive il senatore Claudio Borghi sul suo seguitissimo profilo twitter: “Certo, si può dire qualsiasi cretinata: si può dire che l’austerità fa crescere, che lo spread dipende da Borghi, che lo spread fa salire le rate del mutuo, che se hai la tua moneta ti sparano nei garage. L’unica cosa che non puoi discutere è il vaccino“.

Che poi dopo tre anni chiamarlo ancora “vaccino” è  quantomeno ambizioso.
Succede soltanto nel nostro Paese, perché all’estero i media parlano liberamente di effetti collaterali, reazioni avverse ed eccessi di mortalità.

Il cinguettio del senatore fa seguito alla feroce polemica scatenatasi contro Marcello Foa, colpevole di aver ospitato nella trasmissione da Lui condotta su RaiRadio1 dal titolo “Giu’ la maschera” il dr. Massimo Citro della Riva.

Premetto, io l’ho sentita, intendo la trasmissione.
Prima ha parlato il dr. Massimo Galli, poi è intervenuto il dr. Massimo Citro.
Alessandra Ghisleri ha posto loro le domande degli ascoltatori.
Due posizioni diverse ma trasmissione interessante ed equilibrata.

E’ stato intervistato Massimo Galli che ha liberamente parlato sfoggiando il consueto controfattuale privo di numeri, dati e studi scientifici.
Ovviamente si polemizza soltanto a causa di un medico che ha espresso opinioni contrarie.
Forse i media che si sono scatenati contro, volevano che il contraddittorio a Massimo Galli lo facessero Pregliasco o Crisanti, allora sì che il pluralismo sarebbe stato garantito!

Ritengo ci sia un errore di fondo.
I media affermano che la RAI è un servizio pubblico.
Ma se è davvero un “servizio” pubblico dovrebbe dare spazio a tutte le opinioni, condivisibili o meno.
Inoltre mi pare evidente che il dr. Citro parli a suo nome, senza necessità che la RAI debba sentirsi in dovere di dissociarsi.

Invece di dissociarsi, forse sarà il caso di promuovere occasioni di confronto.
Ne usciremmo tutti più arricchiti e con una sensazione di vera libertà di pensiero.
Diciamola più facile senza peli nella lingua.
Se sei di sinistra iscritto al PD puoi parlare di qualsiasi argomento senza censura.
Se non lo sei non hai alcun diritto di opinione.
Su tutto.
Dall’efficacia e sicurezza dei vaccini, al conflitto Ucraino Russo fino al climate change e all’immigrazione.

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