Sequestrati più di 400Kg di argento e mezzo chilo d’oro

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, nel corso di un posto di controllo attuato nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117”, in Castiglion Fibocchi (AR), lungo la SP1, hanno rinvenuto in un’auto ispezionata ingenti quantitativi di argento privi del marchio identificativo.

Il metallo era diviso tra argento puro in grani, contenuto in 9 sacchi visibili nell’abitacolo, e 34 verghe riposte sotto il pianale del portabagagli, dal peso complessivo di quasi 410 kg e dal valore complessivo di 368.000 euro.

Il conducente dell’auto – un imprenditore originario di Roma, titolare di aziende capitoline del settore orafo – una volta accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti, non è stato in grado di esibire idonea documentazione che giustificasse la provenienza dell’argento e nemmeno di 500 grammi di lamine d’oro, dal valore di 46.500 euro, anch’esse prive del marchio identificativo e del titolo, rinvenute nel suo borsello.

Per tali motivi, le Fiamme Gialle procedevano al sequestro probatorio dei metalli preziosi individuati e l’imprenditore veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo per il reato di ricettazione.

La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Arezzo (art. 5 del d.lgs. n. 106/2006, come modificato dall’art. 3 del d.lgs. n. 188/2021), trattandosi di attività di indagine di rilevante interesse pubblico concernente la repressione dei traffici illeciti.

Al riguardo, si evidenzia che il conseguente procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato deve presumersi innocente fino ad eventuale pronuncia irrevocabile di condanna.

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