Si è appena conclusa a Montepulciano (Si), con un aspettato successo internazionale, la XXVIII edizione dell’International Police Award Arts Festival (IPAAF).
Il Festival che ha sede a Monte San Savino (Ar) ha organizzato la Rassegna che dà lustro alle Forze dell’ordine, che ogni giorno con amore, sacrificio, costante senso del dovere, sono vicine a tutta la popolazione.
Quest’anno la novità è stata la presenza di 21 nazioni rappresentate da personaggi della cultura e delle polizie locali:
Argentina, Perù, Stati Uniti, Romania, Islanda, Nuova Zelanda, Albania, Germania, India. Repubblica Ceka, Iran, Italia, El Salvador, Moldavia, Polonia, Emirati Arabi, Francia, Marocco Cina e Kossovo. 4 Continenti rappresentati; assente solo l’Africa, ma dal prossimo anno questa assenza sarà colmata.
Questa presenza internazionale ha spinto il Festival a intensificare le collaborazioni con il mondo culturale internazionale decidendo, d’accordo con i rappresentanti locali, di aprire le prime Sezioni a:
Tergoviste (Romania), Chisinau (Moldavia), Cracovia (Polonia), Parigi (Francia), Mombay (India), Lima (Perù), Los Angeles (Stati Uniti d’ America), Toronto (Canada) e Adelaide (Australia).
Ma le novità non sono solo queste.
Il 2025 si preannuncia ricco di sorprese ed eventi. Sono stati infatti preannunciati i primi Festival gemelli in Romania, Moldavia, Stati Uniti, Canada ed India.
In Romania si conferma per il quarto anno consecutivo la giornata del cinema italiana nell’ambito del Babel festival di Tergoviste.
In Moldavia nasce invece Apoxiomeno Est che coinvolgerà tutta l’area dell’Est europeo. Attesi i Festival di India e Stati Uniti che sigillerà il raccordo tra le due Mecche del cinema mondiale: Bollywood e Hollywood.
Negli Stati Uniti il Festival si terrà nella Sede della Los Angeles Police Department, mentre a Mombay si avrà la collaborazione delle maggiori major del cinema indiano. Interessante poi quanto accadrà a Toronto dove un’intera comunità italiana e indiana si sta muovendo per creare una kermesse di altissimo livello.
Monte San Savino farà da regia seguendo e guidando le varie iniziative e mettendo a disposizione tutta l’esperienza e i contatti creatisi in questi 29 anni di attività.
Ma se per il momento questo è il resoconto lo stesso deve definirsi parziale. Altre nazioni hanno chiesto di poter collaborare fattivamente con il Festival. E’ il caso degli Emirati Arabi e di altre interessanti aree geografiche.
E’ inutile dire che il centro aretino e la Toscana sono al centro dell’interesse internazionale. Tutti vedono ancora la nostra Regione come culla di civiltà e di progresso e questo naturalmente è un punto di vantaggio nell’intraprendere questo complesso ma intrigante percorso.
Chi siamo
L’Arte di Apoxiomeno è un’associazione senza scopo di lucro, nata nel 1997 a san Filippo del Mela (ME) come Divertiamoci Correndo, e ricostituita a Firenze nel 2014.
I suoi obiettivi sono la promozione della legalità e la sensibilizzazione della società alle tematiche ad essa correlate, nonché omaggiare la figura del Tutore dell’Ordine.
A tal scopo, è stato creato l’International Police Award Arts Festival, durante il quale vengono assegnati prestigiosi riconoscimenti a quanti, attraverso le arti performative, il giornalismo, lo sport
e gli impegni nel sociale, hanno dato lustro alle Forze di polizia. Il Premio internazionale Apoxiomeno, una preziosa statuetta in argento realizzata da Aurart e ispirata all’omonima
celebre opera di Lisippo, viene infatti assegnato ogni anno a varie categorie di vincitori, appartenenti al mondo del cinema, del teatro, della televisione, della letteratura, dell’arte visiva, dello sport, del giornalismo o dei Corpi di Polizia.
Negli anni sono state premiate celebrità nazionali ed internazionali come Massimo Ranieri, Albano, Andrea Camilleri, Gina Lollobrigida, Vittorio Storaro, Ennio Morricone, Colin Firth, Helen Mirren, Taylor Hackfort, Billie August, Paul Haggis, Robert Moresco, Mark Strong, Betty Thomas, Sibel KekilliI, Andrej Konchalovsky, Nikita Sergeevič Michalkov, Corinne Touzet, Abel Ferrar, Jack O’Halloran e Matt Dillon.
L’associazione crede fermamente nel valore educativo e edificante dell’arte e della cultura; attraverso di esse, si possono, infatti, trasmettere messaggi significativi, legati alla giustizia e al rispetto delle Istituzioni.
A tal fine, si preoccupa di promuovere e realizzare, con la partecipazione di artisti, studiosi e intellettuali, performance, dibattiti e conferenze sul tema della legalità, sempre con la volontà di contribuire alla costruzione di un mondo migliore, più giusto, più umano.
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