Siamo le MUTANDE dei PETI di BIDEN

Una nazione ha già vinto questa guerra sin dal primo giorno senza sparare un colpo, senza avere una vittima.

Una nazione ha già vinto questa guerra sin dal primo giorno senza sparare un colpo, senza avere una vittima.

Questi sono gli USA con a capo uno dei peggiori presidenti che quella nazione ha avuto.
È l’unica guerra che hanno vinto negli ultimi 100 anni, attuando la strategia di mettere in pressione la Russia usando la NATO, e l’Ucraina, e con le sanzioni che cadono quasi totalmente a danno dell’Europa. Quindi gli USA hanno ottenuto l’etichettatura di Putin a Male Supremo con una grandinata di aggettivazioni da Curva Sud, poi hanno indebolito economicamente ulteriormente l’Europa. Poi all’Europa Debole venderanno il Gas ed il Petrolio.
Triplice Vittoria.
Noi in questo ammasso di Perdenti siamo il Paese Più Perdente.
Noi Italia siamo le MUTANDE dei PETI di BIDEN, che, avendo perso il controllo nell’emissione, fa danni collaterali superiori alle azioni.
Siamo colonia africana degli USA. Noi non un vagito di contrarietà agli ordini, un punto e virgola di eccezione, Red Carpet al passaggio matrona USA.
Biden, sin dai primi giorni in cui fu eletto, usò una terminologia, nei confronti della Russia, da provocatore di rissa al bar. Il Poro Di Maio, toltosi per un attimo il biberon dalla bocca, anche lui, addirittura Ministero degli Esteri, ha usato aggettivi che per la posizione che ha, che dovrebbe essere orientata al colloquio, blocca lo stesso sui agire. Lui è pagato per avere rapporti diplomatici non per urlare epiteti da bibitaro dello stadio San Paolo Aggettivi di macismo dialettico da Ho preso il Viagra dieci minuti fa per far finta di avere possenza.
  • BIDEN come Mac Ronay
Biden già dopo pochi mesi dalla sua elezione fu oggetto di un sondaggio, secondo il quale metà degli elettori degli Stati Uniti nutriva dei dubbi sulle effettive capacità psicofisiche del presidente. Ed ora si chiedono se è adatto a ricoprire un ruolo così delicato
Metà dei potenziali elettori degli Stati Uniti teme per la salute mentale del presidente Joe Biden. Il dato è emerso da un sondaggio pubblicato da Rasmussen Reports, secondo il quale l’inquilino della Casa Bianca non sarebbe fisicamente e mentalmente all’altezza  del suo incarico. Il 50 per cento dei partecipanti al sondaggio ha espresso seri dubbi riguardo alle condizioni di salute del presidente, mentre il 48 per cento avrebbe fiducia nelle sue capacità.
Lui mi ricorda molto un comico degli anni ’60, Mac Ronay che faceva un mago maldestro, non parlava, barcollava come un ubriaco, ed alla fine della gag, che sempre NON riusciva, esclamava l’unica parola che diceva, heep!
Ecco noi Italiani dovremmo come cagnolini Chihuahua sottostare ai pruriti anali di questa persona. Noi quelli del Rinascimento, della Bella Arte, del Cibo Over the Top in mano ad uno scoreggione semi ubriaco. Non ci bastavano i nostri politici, Peti in mezzo all’Oceano del Nulla, ora prendiamo ordini da Mr. Scoreggione. Moriremo asfissiati, ma non dal gas buono.
  • UN AMORE ROTTO
Noi Italiani abbiamo messo decenni di rapporti amichevoli con la Russia, che ci adora, ed in poche ore, seguendo pedissequi stupidi automatismi, abbiamo messo sul tavolo da gioco il nostro lavoro, l’affetto che ci proveniva, e perso tutto.
In più abbiamo danni ingenti da questa rottura. Per noi è più importante la Russia che gli USA.
Siamo VITTIME ETERNE del, Ce lo chiede l’Europa, Ce lo chiede la Nato, a noi ce lo chiedono tutti, tanto… Italiani Brava Gente. L’ultima versione di Draghi riguardo al 2% per armarsi, ha detto, Lo ha detto Guerrini Ministro della Difesa. Ma questi signori eletti da nessuno li hanno visti i sondaggi dove gli Italiani sono contrari, dipende dal sondaggio dal 70% al 53% contrari a questa operazione?
Grafico ingannevole

Faccio notare che la tv che ha messo il sondaggio al 55% con un grafico a torta, ha messo il 55% di dimensioni inferiori alla metà, poi essendo la cifra più alta e che indicava uno stop era meglio un visibile rosso, ed invece l’anno colorata di verde chiaro, così al sonnambulo italiano rimane impresso, meno della metà. Dove siamo finiti? Giochi di prestigio sui grafici, sui concetti, sulle decisioni. Vigliacchi.

  • POLITICI BLUFF AL CASINO’ delle DECISIONI
Questo governo si preoccupa di sedere ai consessi mondiali, e non si preoccupa dei danni all’Italia,
Letta, me ne frego dell’evidenza

La chiave della fregatura è nella frase di Guerrini, Ministra alla Difesa, in calore PD di movimentazione di denaro, in occasione del portare avanti la Pazzia di spendere il 2% del PIL in armi, Occorre mantenere la nostra credibilità.

Con questo assunto ci presentiamo al tavolo della roulette dei grandi – G7, G8, G qualsiasi numero – affittando il vestito ed il fiocchino per apparire degni di stare a quel tavolo. Facciamo puntate in avanti  – 2% spese militari ed altre decisioni sborrone – senza avere i soldi per comprare neppure le cambiali per sopportare quelle spese. Fregandosene di una nazione già a terra dopo 2 anni di Covid.

Daremo mitra agli anziani che rovistano per terra nella spazzatura dei mercati di orto-frutta, anzi le bombe a mano, quella a forma di ananas.
  • DRAGHI da GARANTE  a PESO
La presenza di Draghi in tal senso ci penalizza, perché lui MAI vorrà spendere i soldi in altro modo, per non sporcare la sua carriera internazionale, e forse, inizio a pensare anche questo, per obbedire ad ordini di poteri ultra nazionali, avrà il CORAGGIO di DIRE NO. Basterebbe che per ogni decisione declinasse la frase, PRIMA GLI ITALIANI come fanno gli USA, la Francia, la Germania ed altri.
Non è nazionalismo che preclude alla Solidarietà, è pragmatismo, è Realpolitik – Politica concreta e reale. Tale termine è citato quando quei due aggettivi sono usati in modo molto forte. Ma lo sanno i nostri governanti che stiamo precipitando e che occorrono decisioni forti coraggiose e contro corrente?
Essere poveri non è un disonore, dire che non vogliano spendere talune spese per noi è un DOVERE, non una scelta.
  • COSA FARE? Alleggerire…
Alleggerire i nostri rapporti con gli USA. Va bene ci hai liberati dai tedeschi, Dimmi quanto hai speso, e pagheremo a rate anche questo debito, ma sganciamoci dagli USA che dal punto di vista commerciale a noi Italia non ci facilita. I dazi che pagano vari nostri prodotti sono penalizzanti a parità di prodotto con altre nazioni . Un esempio, la Gioielleria italiana paga un dazio che alcun altro paga.
Potremmo anche continuare ad essere Compagnoni di Merende con gli USA se ci facessero mangiare anche a noi, se fossero rimodulati tutti i rapporti commerciali, favorendo maggiormente l’Italia.
Alleggerirsi con la Nato che è l’arma indipendente e parallela degli USA sulla Comunità Europea. La decisione da prendere, a guerra finita, non è l’IMPULSIVO ARMIAMOCI DI PIU’, ma pian piano alleggerire questo settore. La Russia non invaderà mai l’Europa, mai l’Italia. Chi sospetta questo non ha capito perché Putin sta facendo questa guerra. Parlatori al vento, ballerine da Talk Show,  conduttori che non sanno che non stanno facendo giornalismo ma danno all’Italia. I media Italiani sono corresponsabili delle male sorti italiane, non sono neutrali comunicatori.
Alleggerirsi dall’Europa. Iniziamo con un Bisogno Primario, il Cibo. Basta con la brutalizzazione della nostra agricoltura: al supermercato non vi sono più prodotti alimentari italiani. La Coop siamo noi? Cazzo se fossimo noi, di Italiano vi sarebbe il dito mignolo di un piede. Coop Falsaria, Non in Mio Nome! L’agricoltura, come ministero, non esprime niente.  Ri-iniziamo cercando di essere più autonomi. Un esempio che mi ha raggelato. Ho sentito un allevatore che sarà costretto ad abbattere i vitelli perché non avrà il cibo per farli crescere! Shockante. Ma di esempi truci in agricoltura ve ne sono a quintali. Un settore HORROR, facciamo ministro Dario Argento.
  • PRIMO PROBLEMA
Il vero nostro problema è la QUALITA’ dei Politici, specialmente quelli che spediamo in Europa, dove per anni sono stati inviati i Trombati di incarichi in Italia, gli Scarti. Dovrebbero andarci invece i nostri combattenti migliori.
Speriamo di votare prima possibile per scuotere questo Titanic a pochi metri dall’Iceberg. Occorre smazzare le carte. Tanto peggio di così non saremo governati.
Draghi sarà lo Schettino, col gilet ed il fiocchettino, monterà in una scialuppa griffata, vele con le sue iniziali ricamate a filo d’oro, ed andrà ad altro incarico per lustrare la sua carriera. Noi a razzolare tra le nostre toppe al culo.
  • INIZIAMO a DIRE NO, facciamo Vasco Rossi Ministro alla Rivolta
Iniziamo a DIRE NO alle decisioni del governo, e carichiamoci con Vasco Rossi… anzi facciamolo Ministro alla Rivolta.
C’è qualcuno che non sa cos’è un Uomo
C’è qualcuno che non ha rispetto per nessuno
C’è chi dice no,
io non ci sono
io non mi muovo
Io sono un Uomo
Piero ROSSI
Aretino Turista ad Arezzo,
itAlien Immigrato in Italia
info@pierorossi.it
.
altri articoli di Piero Rossi
Il giornalismo è scrivere ciò che qualcun altro non vuole che sia scritto.
Tutto il resto sono pubbliche relazioni.
George Orwell
Vasco Rossi – C’è chi dice no

© Riproduzione riservata

Condividi articolo:

I più letti

ARTICOLI CORRELATI
RELATED