Circa 36 mila visitatori (di cui oltre 900 solo nell’ultima giornata) e oltre 350 fra articoli e recensioni dalla stampa nazionale e internazionale. Si conclude con questi numeri la mostra «Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia», inaugurata al Maec lo scorso 23 giugno.
L’Amministrazione comunale di Cortona, l’Accademia Etrusca, con il supporto organizzativo di Villaggio Globale International hanno realizzato il più importante e impegnativo evento espositivo per la città natale del grande pittore. Oltre 30 opere proventi da musei e collezioni private di tutto il mondo sono state raccolte nell’allestimento al secondo piano di palazzo Casali. Le celebrazioni signorelliane hanno visto la realizzazione di alcuni restauri, un catalogo e una guida dedicata agli itinerari che da Cortona si diramano in tutto il Centro Italia. Numerose le pubblicazioni multimediali e quindi le nuove declinazioni delle opere di Luca Signorelli che sono state realizzate, anche con tecniche di rappresentazione specifiche dei nuovi media. Un sito internet signoreli500.com dove tutto questo lavoro è raccolto e conservato, disponibile per tutti.
Parole di apprezzamento per i risultati ottenuti sono giunti dal segretario dell’Accademia Etrusca Paolo Bruschetti e dal vice presidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Casucci che ha fatto un plauso per il lavoro di squadra con tante realtà, dai prestatori di opere, ai collaboratori agli eventi e alla fondamentale sinergia con la Regione Toscana.
Alla conferenza conclusiva è intervenuto con un video messaggio da Londra il curatore Tom Henry: «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo evento – ha dichiarato lo studioso – voglio sottolineare il forte impatto mediatico nazionale e internazionale di questa mostra. Questo significa che il 2023 ricuce le ferite lasciate aperte dalla precedente mostra dedicata al Maestro, quella del 1943, fatta a Cortona. Questo è il vero anno signorelliano – ha spiegato il curatore – basti pensare all’irripetibile esperienza di ricomporre i frammenti della Pala di Matelica e il piacere di vedere tante persone in mostra a guarda e a studiare tutte queste opere».
«Siamo felici ed orgogliosi di aver lavorato insieme alla città di Cortona e alle sue istituzioni alla costruzione ed alla riuscita di questo straordinario evento – dichiara Nicoletta Buffon di Villaggio Globale International – Non solo una mostra ma un complesso e articolato progetto di valorizzazione di un’identità culturale per Cortona e le sue terre. Auspichiamo sia questo l’inizio di un percorso che, nel segno di Signorelli, possa consolidarsi sempre più sia a livello nazionale che internazionale».
È stata fatta un’operazione molto utile sia per il riconoscimento del valore di Luca Signorelli, ma anche per le riflessioni prodotte in gruppi e in singoli visitatori – ha dichiarato il presidente del Comitato tecnico del Maec, Nicola Caldarone – Signorelli ci ricorda la sacralità dell’arte, ma anche l’importanza della tecnica che questo nostro artista ha acquisito e ulteriormente perfezionato e diffuso nel Rinascimento italiano. Con Signorelli si ribadisce l’importanza del disegno nella pittura e la centralità della natura che fa da sfondo alle sue opere».
«Siamo molto soddisfatti della risposta positiva e del successo che ha avuto l’idea di segnalare e promuovere itinerari signorelliani collegati alla mostra, sia quello urbano che gli altri su un territorio più allargato – dichiara Eleonora Sandrelli, curatrice del itinerari di Signorelli500 – sono stati moltissimi i visitatori dei luoghi del Signorelli a Cortona, non solo turisti ma anche residenti, segno di aver dato risposta ad una domanda reale di fruibilità. Speriamo che la pubblicazione della guida Skira ‘In viaggio con Luca a Signorelli nelle sue terre’ contribuisca a mantenere alta l’attenzione sul Maestro cortonese, anche dopo la fine della mostra».
«Abbiamo organizzato una mostra che ha superato le più rosee previsioni, con un numero di presenze mai raggiunte anche confrontandola con le grandi mostre del passato – conclude l’assessore alla Cultura e vice sindaco di Cortona, Francesco Attesti – Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di tante figure professionali e alla dedizione dell’ufficio Cultura che ha saputo superare ogni difficoltà organizzativa. La tenacia e la determinazione nel raggiungimento del risultato hanno contraddistinto l’operato di tutti i partner coinvolti. Cortona, dopo questa mostra, non sarà più la stessa e dovrà obbligatoriamente seguire la strada maestra delle grandi mostre internazionali».