Il libro “La Badia di S. Gennaro a Capolona, una storia millenaria”, che raccoglie gli atti della giornata di studio svoltasi nel 2019, sarà presentato sabato 25 marzo, alle ore 15,30, nel relais Badia di Campoleone a Castelluccio, che fu sede dell’antica abbazia benedettina. Voluti dal Comune di Capolona e curati dalla Società storica aretina, d’intesa con la Deputazione di storia patria della Toscana, il convegno ed il libro che ne è scaturito ricostruiscono la storia dell’abbazia sita nel basso Casentino, dalla fondazione − avvenuta sullo scorcio del X secolo − fino ai giorni nostri. Vengono descritte e analizzate le fasi salienti della storia politico-istituzionale dell’Abbazia e delle sue trasformazioni architettoniche, grazie allo studio e all’analisi di documenti pubblici e privati, anche inediti. Una storia millenaria, appunto, sinora conosciuta e studiata prevalentemente per i secoli dell’alto Medio Evo.
Al convegno, sponsorizzato dalla ditta Caporali e Bruni di Subbiano, avevano dato il loro patrocinio il Consiglio regionale della Toscana, la Provincia di Arezzo e la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Il libro è stato edito dalle Edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale della Toscana, con la curatela scientifica di Paola Benigni, Luca Berti, Anna Pincelli e Gian Paolo Scharf. Gli autori dei saggi sono specialisti di discipline e periodi storici diversi: Roberto Cardini, Simone De Fraja, Jean Pierre Delumeau, Isabella Droandi, Saida Grifoni, Antonio Manfredi, Anna Pincelli, Mariangela Regoliosi, Gian Paolo Scharf, Roberto Verdelli. La stessa multidisciplinarietà contraddistingue gli studiosi che sono chiamati a presentare il volume: Ubaldo Cortoni (studioso di storia ecclesiastica), Giovanni Galli (contemporaneista), Pietro Ruschi (architetto), Guido Tigler (storico dell’arte).
Il libro consta di 470 pagine ed è corredato da una ricchissima documentazione fotografica, in genere a colori, e dall’indice dei nomi di persona e di luogo. Come tutte le edizioni regionali, è fuori commercio, ma può essere liberamente scaricato dal sito regionale (www.consiglio.regione.toscana.it/edizioni). L’accesso alla presentazione è libero e gratuito.