Un film che viene inserito in orari marginali di programmazione, dopo esser stato ostacolato nella sua uscita, per ben 5 anni , significa che è un film da vedere ad ogni costo.
Distribuito da Dominus Production di Federica Picchi Roncali è con importanti protagonisti come Jim Caviezel ( protagonista de “La Passione di Cristo” di Mel gibson e, ancor prima, attore di una serie televisiva pre veggente sull’introduzione dell’inteligenza artificiale, “Person of Interest”), il premio Oscar Mira Sorvino e Bill Camp, rappresenta un caso di successo incredibile, considerando un budget di produzione di soli 5 milioni di dollari ed un incasso che ha superato i 250 milioni di dollari, grazie al passaparola.
Affronta un tema che anche nel nostro paese ha mietuto, solo nel 2022, oltre 17.000 vittime innocenti, scomparse e in alcuni casi mai più ritrovate.
Il protagonista esprime bene, nel messaggio finale rivolto al pubblico in sala, perché sia così importante vederlo e perché sia necessario condividerlo con tutti i nostri contatti.
È un film denuncia che va al cuore del male, assai diffuso, e di cui spesso non vogliamo vederne l’esistenza.
lo slogan “andrà tutto bene” a noi ormai familiare non può più funzionare, almeno finché rimarremo insensibili e assuefatti ad ogni tipo di male, senza reagire ed opporci.
La storia vera dei due protagonisti è la storia di milioni di bambini “persi” che vengono venduti per il piacere di uomini senza anima.
Jim Caviezel e Mel Gibson hanno speso energie e dovuto superare enormi difficoltà per poter distribuire questo film denuncia che osa andare contro quella che possiamo definire la lobby della pedopornografia , spesso invischiata con uomini di potere e di successo ai massimi livelli.
E’ un film “emozionante” e intenso che scuote le corde profonde del nostro animo e che ci fa riflettere sulla nostra insensibilità e forse sulla nostra tendenza a scappare da tutto ciò che fa soffrire.
Era dai tempi di Nuovo cinema Paradiso che non vedevo un applauso spontaneo alla fine della proiezione.
In questo caso tuttavia le scuse non esistono e la necessità di parlarne e’, come dice il protagonista nel messaggio finale, un dovere imprescindibile, perché….
…. I figli di Dio non sono in vendita!