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Stazione AV ad Arezzo, il Comitato SAVA: “Auspichiamo che anche la Lega collabori”

Matteo Galli, Comitato SAVA

di Andrea Giustini

Su Medioetruria, il Comitato SAVA (Stazione Alta Velocità Arezzo) non si aspettava proprio le dichiarazioni di Gianfranco Vecchi, segretario provinciale della Lega. Da un po’ di tempo, è noto, per via della “questione Polcri” nel centrodestra aretino ci sono alcune fibrillazoni. Anche ieri, in occasione del vertice che FDI, Forza Italia, Lega e Ora Ghinelli avevano organizzato in vista del voto sul Bilancio di domani, c’è stato chi ha parlato di “fuoco amico” sul Carroccio.

FdI, Forza Italia e Ora Ghinelli, considerando l’importanza per i territori provinciali dell’approvazione del Bilancio, hanno puntato il dito contro “l’atteggiamento di estrema rigidità” da parte della Lega, paventando il rischio che ciò consegni Polcri e la Provincia di Arezzo agli avversari di Pd e Donati. Ed è così saltata fuori anche Medioetruria: “Ci auguriamo – hanno dichiarato gli alleati rivolgendosi alla Lega – che l’attivismo si orienti verso i bisogni del territorio a partire dal garantire l’impegno del ministro Salvini a sostenere la città nell’individuazione di Rigutino come sito dell’alta velocità“.

E’ in risposta a ciò che il segretario provinciale Vecchi ha usato quelle parole, che poco ha digerito il Comitato SAVA: «Credo che manchi soprattutto un’intesa fra Regione e Ferrovie – ha detto Vecchi – è improbabile che il Governo intervenga in un quadro del genere». «Siamo rimasti perplessi dalla replica del Segretario provinciale della Lega riguardo la questione di Medioetruria» ha esordito il Comitato SAVA con un comunicato.

«Da mesi – ha continuato il Comitato – stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di una stazione basata su due diversi studi effettuati da professionisti ed università locali, che hanno fornito stime attendibili riguardo alle utenze, alle percorrenze e ad altri aspetti tecnici.

Inoltre, abbiamo raccolto quasi 6.350 firme nella nostra petizione a sostegno della realizzazione di questa opera alle porte di Arezzo, in modo da servire l’intera provincia.
Non si tratta soltanto di questioni numeriche, ma anche della volontà di tante persone che chiedono un’opera fondamentale per la nostra intera provincia. A livello umbro, inoltre, il Piano Regionale dei Trasporti per il decennio 2014-2024 ha identificato Rigutino come location ideale per la stazione Medioetruria al servizio dell’Umbria.

Considerando tutto ciò, ci aspettiamo una presa di posizione netta da parte della Lega aretina e del suo segretario, evitando situazioni ambigue che danneggiano la posizione a favore della stazione alle porte di Arezzo. Va ricordato che l’opera andrebbe a vantaggio del nostro territorio, lo stesso che anche la Lega dovrebbe rappresentare a livello istituzionale.

Non schierarsi a favore della stazione AV alle porte di Arezzo significa indebolire la posizione a sostegno dell’opera e rafforzare indirettamente la richiesta umbra di una stazione a Creti (Cortona), il che creerebbe notevoli problemi per Arezzo, il Casentino, Valtiberina, Valdarno Aretino, Alto Tevere e valle del Metauro.

Durante un’intervista ad un giornalista aretino, un esponente della Lega ha affermato che “Arezzo ha sempre avuto un ruolo marginale rispetto a Firenze e questo non lo accetto visto che abbiamo bisogno di servizi ed infrastrutture”. Siamo d’accordo su questa considerazione e pertanto riteniamo che non fare attivismo per una stazione AV alle porte della città significhi marginalizzare ancora di più Arezzo, con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero.

Ci siamo inoltre sorpresi del fatto che la consegna dello studio SWOT di Unioncamere sulla stazione AV a Creti a Roma sia passata inosservata, senza alcuna ripercussione mediatica. Riteniamo che sia importante dare spiegazioni a livello provinciale su questa questione e pertanto chiediamo al presidente attuale della Camera di Commercio di Siena ed Arezzo di fornire delle delucidazioni sull’accaduto.

Detto ciò, come comitato auspichiamo che la Lega assieme alla politica aretina collabori per portare questa importante infrastruttura nel luogo stabilito dai dati, dalle stime e dalla geografia: alle porte di Arezzo. Siamo convinti che sia necessario lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo».

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