di Andrea Giustini
La petizione per la costruzione di una Stazione Alta Velocitร ad Arezzo ha giร raggiunto le 3.600 firme. Secondo Matteo Galli, suo promotore su change.org, รจ la conferma che questa infrastruttura interessa molto i cittadini. Ma su quali dati si basano Galli e il Comitato SAVA? Esistono studi che fondano il progetto di una Stazione Alta Velocitร ad Arezzo?
Principalmente, il Comitato si basa sui risultati del Tavolo Tecnico istituito dalle Regioni Toscana e Umbria nel 2015. Risultati raccolti in un report, scaricabile anche in rete, dal titolo โMedio Etruria; una Nuova Stazione AVโ, che effettivamente mostra come costruire la Stazione nella zona di Arezzo abbia alcuni vantaggi. In breve, cercheremo qui di ripercorrere lo studio che venne compiuto.
Lโidea degli esperti fu prendere a modello Medio Padania, anche in considerazione degli ottimi dati โ grazie a Medio Padania, infatti, in circa un anno e mezzo si sono triplicati guadagni e servizi: nel 2014 si รจ passati dai 14 treni iniziali a ben 133, mentre i passeggeri sono una media di 1500 al giorno -, e costruire unโanaloga stazione AV sul tracciato della Direttissima Roma-Firenze, valutando quale zona, fra Arezzo e Chiusi, fosse la piรน idonea.
Le ipotesi esaminate furono quattro: la prima, farla ad Arezzo, rendendo la stazione ferroviaria anche stazione AV. La seconda: costruirla in zona Rigutino in corrispondenza della SP23, dove la linea lenta Firenze-Roma e la Direttissima distano circa 100 metri, cosรฌ da poter sfruttare anche la ex stazione di Frassineto (Rigutino PM) per un potenziale interscambio ferro-ferro. La terza: inserirla allโintersezione fra la strada Perugia-Siena e il km +175 della Direttissima, in Valdichiana (Farneti-Creti), molto vicino sia alla SP 28 che allโautostrada Firenze-Roma. Infine la quarta possibilitร , duplice: a Chiusi, adeguando Chiusi Scalo, oppure a sud dellโattuale stazione Chiusi Chianciano Terme. Per un tratto infatti la linea ferroviaria storica e la Direttissima si trovano affiancate, mentre a sud di Chiusi sono anche parallele.
Per stabilire quale fosse lโopzione migliore vennero studiate, in linea con gli indirizzi del Piano Regionale dei Trasporti e del Piano Regionale Integrato Infrastrutture Mobilitร , le caratteristiche di ogni territorio. Principalmente quelle di accessibilitร alla potenziale nuova stazione, tramite strada, treno o altro, e di correlazione ad eventuali interventi di potenziamento rete stradale. Ma anche il calcolo del bacino di utenti da servire (approssimato) ebbe grande peso, per cui vennero usate fonti Istat del 2011. Cosรฌ come lโimpatto sui territori in termini economici e ambientali, nonchรฉ le possibilitร turistiche di ciascuna opzione.
Su quella in Valdichiana (Farneti-Creti) ci soffermeremo poco. Il problema maggiore รจ che non sarebbe possibile arrivare alla potenziale nuova Stazione via treno, poichรฉ la Direttissima e la Lenta in questa zona distano ben 20 km. Quindi anche il bacino di utenti รจ ridotto: considera solo quelle persone che vi arriverebbero in auto, sfruttando la SP 28 e SS715 Siena-Bettolle.
Lโopzione Chiusi invece sarebbe duplice. Si potrebbe adeguare la giร esistente stazione di Chiusi Scalo a stazione Av, spendendo fra 2 e 4 milioni di euro. Sarebbe in automatico eliminato il problema dellโintegrazione della nuova stazione alle linee lenta e Direttissima, le persone vi accederebbero facilmente in treno. Il collegamento da strada perรฒ, considerando il percorso dalla A1 al piazzale della stazione รจ di circa 12 km e in futuro non sono previsti adeguamenti nella programmazione nazionale o regionale. La popolazione che troverebbe conveniente raggiungere la stazione, infine, in treno รจ di 680 mila abitanti, mentre in auto 1 milione e seicento.
Oppure si potrebbe installare la nuova stazione a sud di Chiusi, nella zona industriale delle Biffe, ad un costo di circa di 40 milioni. Il problema maggiore qui รจ lโaccessibilitร : data la distanza di questโarea da Chiusi Chianciano Terme, lo scambio ferro-ferro potrebbe avvenire solo con un apposito servizio navetta. Inoltre, si presenta un problema analogo allโaltra soluzione: il percorso dalla A1 alla zona interessata sarebbe sui 12 km, e non sono previsti adeguamenti. Il bacino di utenza sarebbe poi ovviamente simile allโopzione Chiusi Scalo: sui 685.000 gli utenti che troverebbero conveniente raggiungere la nuova stazione via treno. Sul milione e settecento invece via auto.
Eccoci quindi alle soluzioni Arezzo stazione e Rigutino. Nel primo caso, lโadeguamento della stazione ferroviaria di Arezzo a Stazione Alta velocitร presenta caratteristiche uguali al caso di Chiusi Scalo. Con una spesa fra i 2 e i 4 milioni le due stazioni coinciderebbero, quindi lโaccesso via treno e lโintegrazione con la linea lenta sarebbe ottimale. Mentre lโaccessibilitร da strada, partendo dalla A1, avrebbe un percorso di circa 8 km. Il vantaggio in piรน perรฒ, consiste nei progetti di perfezionamento stradale programmati:
โ il nuovo svincolo di Arezzo e interconnessione con la strada dei due mari E78 e lโA1 e raccordi di adduzione (costo dellโinvestimento 45 milioni di Euro; lโinvestimento รจ inserito nella Convenzione Unica ASPI โ Ministero Infrastrutture);
โ il completamento della E78 comprendente il nodo di Arezzo;
โ la variante esterna della SR 71 allโabitato di Arezzo e la nuova SR 71 sud di Arezzo;
Per quanto riguarda la popolazione che usufruirebbe di questa opzione: 1 milione e seicento utenti accederebbero con il treno, e 968.000 via auto, che diventerebbero sui 1.240.000 col completamento della E78 e della SR71.
Infine lโopzione Arezzo sud, Rigutino: anche in questo caso vi sarebbe unโottima possibilitร di integrazione delle linee lenta e veloce, in quanto nella zona interessata distano solo 100 metri lโuna dallโaltra. Quindi si potrebbe o costruire una stazione sulla linea lenta per i regionali, collegata con un tratto pedonale a quella nuova Av, o ristrutturare quella giร esistente di Frassineto (Rigutino PM). Dal punto di vista dellโaccesso tramite strada alla zona, ci sono due vie: da Arezzo, passando per la SP 23, oppure dalla A1, uscendo a Monte San Savino. Nello studio si nota perรฒ che la viabilitร andrebbe migliorata con un tratto di 5 km che si ricolleghi alla E78 di San Zeno, al costo di 15 milioni. Ma allo steso tempo si sottolineano i medesimi vantaggi della soluzione Arezzo: con lโattuazione degli interventi stradali giร programmati, nel lungo periodo lโaccessibilitร con auto risulterร notevolmente migliorata.
Per quanto riguarda il bacino di utenti, si parla di 1 milione e centodieci persone che arriverebbero alla Stazione Av via treno, e di un altro milione e ottocento via auto. Considerando tutto, il costo di una nuova stazione Av in zona Rigutino sarebbe simile a quello dellโopzione Chiusi sud: 40 milioni di euro.