“Sulla strada di don Milani”: le iniziative a San Giovanni per il centenario della nascita del parroco di Barbiana

“Sulla strada di don Milani” è un progetto pensato ed organizzato dall’Amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno, dagli istituti superiori Isis Valdarno e Licei Giovanni da San Giovanni, gli istituti comprensivi Masaccio e Marconi, il coordinamento del Valdarno Superiore di Libera e il polo Lionello Bonfanti. Un percorso che, a cento anni dalla nascita del parroco di Barbiana, prevede due specifiche iniziative: una dedicata all’economia lunedì 4 dicembre e l’altra al mondo della scuola martedì 19 dicembre. 

“Per la nostra amministrazione – hanno dichiarato il sindaco Valentina Vadi e l’assessore all’istruzione e al welfare Nadia Garuglieri – che ha puntato molto sulla cura dei beni comuni, approvando un regolamento e favorendo patti di collaborazione con cittadini singoli ed associati, era un impegno importante celebrare un ricordo di Don Lorenzo Milani nel centenario dalla sua nascita. E’infatti ben nota la famosa frase ‘I care’ – mi sta a cuore, mi prendo cura – che, ancora oggi, è scritta su una parete della scuola di Barbiana.

Quando Don Lorenzo Milani fu mandato a Barbiana, piccolo comune del Mugello nel 1954, la prima cosa che fece fu quella di realizzare una scuola per i giovani del luogo, figli di contadini poveri e con pochi strumenti. La scuola di Barbiana era prima di tutto una scuola di cittadinanza, si imparava ad essere cittadini responsabili e consapevoli con un progetto educativo che aveva lo scopo di superare le disuguaglianze sociali perché don Lorenzo Milani aveva capito che la vera ricchezza dei ricchi non sono i soldi ma, come lui affermava è ‘l’uso della parola’. Don Lorenzo Milani continua ad interrogarci ed a parlarci ancora oggi. Anzi soprattutto oggi dove le differenze sociali sono sempre più estreme.

Pensiamo al 13% di abbandono scolastico e soprattutto che chi abbandona sono soprattutto i figli di genitori con basso livello di istruzione. Pensiamo ai 6 milioni (circa il 10%) della popolazione in condizioni di povertà assoluta, mentre 1 persona su 4 è a rischio di povertà. Don Lorenzo Milani pensava alla scuola come strumento per superare le disuguaglianze sociali, ‘come l’ospedale serve a curare i malati così la scuola deve prendersi cura delle persone più svantaggiate’. E’ per questo che abbiamo pensato di organizzare due eventi su don Lorenzo Milani proprio con le scuole del territorio oltre che con l’associazione Libera Valdarno ed il Polo Lionello Bonfanti”.

“L’obiettivo – ha aggiunto Pierluigi Ermini, referente del coordinamento del Valdarno di Libera – è quello di promuovere e valorizzare quelli che sono i beni comuni e il senso di collettività come guida di un percorso per cercare di uscire dall’individualismo facendo proprio il senso vero della politica.  Don Lorenzo Milani diceva: ‘Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia’”.

Alla presentazione delle iniziative questa mattina a Palomar hanno partecipato l’assessore all’istruzione e al welfare Nadia Garuglieri, il referente del coordinamento del Valdarno di Libera Pierluigi Ermini, Lucia Bacci, dirigente scolastica dei Licei Giovanni da San Giovanni, Alessandra Papi per l’Isis Valdarno, Antonella Franzese per l’istituto comprensivo Marconi e Giustino Bonci per l’istituto comprensivo Masaccio.

Il primo appuntamento si svolgerà lunedì 4 dicembre alle 17,30 alla Pieve di San Giovanni Battista con l’incontro dal titolo: “Pensare oggi l’economia con lo sguardo di don Lorenzo Milani – dalla crisi del capitalismo alla speranza dell’economia civile”.

Interverranno Luigino Bruni professore universitario, economista, storico del pensiero economico, saggista, giornalista e scrittore e Rosy Bindi presidente Comitato Centenario Nascita di don Lorenzo Milani, già parlamentare e ministro. Porterà i saluti dell’Amministrazione comunale il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi mentre i lavori saranno guidati da Pierluigi Ermini referente del coordinamento del Valdarno di Libera.

Un incontro importante che parte dall’analisi della crisi attuale che sta vivendo il capitalismo finanziario e liberista che, sull’idea di un’economia di mercato improntata quasi esclusivamente sul consumo, ha creato, negli ultimi decenni, anche nel mondo delle democrazie occidentali, forme di disuguaglianze sociali e di perdita di diritti con l’aumento consistente delle fasce di povertà, la perdita di una classe media e un numero ristretto di capitalisti sempre più ricchi.

A questa “visione fallimentare”, guardando il mondo con lo sguardo che aveva sulla società don Lorenzo Milani, i due ospiti affronteranno il tema dell’economia civile, che si basa su una teoria economica di mercato fondata sui principi di reciprocità e fraternità, alternativa a quella capitalistica. Una teoria nata proprio in Italia alla fine del ‘700 grazie a figure legate all’illuminismo napoletano che persegue ciò che va sotto il nome di bene comune.

Un confronto tra due personalità molto conosciute anche nel mondo cattolico esponenti del mondo dell’economia e della politica che aiuteranno a capire come è possibile uscire da un modello economico che sta causando sempre più conflitti e disuguaglianze.

L’altro appuntamento è fissato per martedì 19 dicembre sempre alle 17,30 e sempre alla Pieve di San Giovanni Battista con un evento dal titolo “Le comunità educanti e la scuola di don Lorenzo Milani”. L’incontro è suddiviso in due parti: nella prima parte sarà presentato il libro “Don Milani, vita di un profeta disubbidiente”, scritto da Mario Lancisi, con la presenza dell’autore e i saluti del primo cittadino di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e del Vescovo di Fiesole Monsignor Stefano Manetti. Mario Lancisi giornalista e scrittore, è stato a lungo inviato del Tirreno e collaboratore dell’Espresso, ed è tra i massimi esperti del priore di Barbiana,a cui ha dedicato diversi libri. Il volume che sarà presentato a San Giovanni Valdarno è l’ultimo libro scritto su don Milani.

Nella seconda parte si parlerà dell’esperienza dei patti educativi di comunità, per una comunità educante a San Giovanni Valdarno, con gli interventi dell’assessore all’istruzione e alle politiche sociali Nadia Garuglieri, di Lucia Bacci dirigente scolastico dei Licei Giovanni da San Giovanni e della docente Flavia Fondelli. Guiderà i lavori Giustino Bonci, giornalista e insegnante.

Le conclusioni saranno portate da Francesco Dallai dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Masaccio di San Giovanni Valdarno.

“Licei Giovanni da San Giovanni e Isis Valdarno  – hanno sottolineato Lucia Bacci, dirigente scolastica dei Licei Giovanni da San Giovanni e Alessandra Papi per l’Isis Valdarno – vogliono far riflettere sulla contemporaneità del messaggio di Don Milani. La scuola è e deve essere una comunità educante e inclusiva, in cui non si faccia parti uguali fra disuguali”.

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