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Tanti sul “contro bilancio” dell’opposizione: “Argomenti un po’ marziani e spaesati”

Lucia Tanti

Lucia Tanti

“La maggioranza fa il proprio mestiere e anche la minoranza lo fa e questo non solo è normale ma è pure sano. In questo senso va letto il contro bilancio delle opposizioni che già dichiarano che non è un bilancio alternativo, ma solo oppositivo a dimostrazione che la loro azione è pensata come sempre e solo di minoranza, nel presente e nel futuro, cosa che troviamo piuttosto realistica.

Venendo al merito: ho letto con attenzione – perchè è un dovere farlo – e ho trovato alcune sollecitazioni a far meglio e questo è molto utile perchè tutti possiamo migliorare e da tutti abbiamo da imparare o comunque da cogliere buone idee. Ho letto però anche tante grossolane imprecisioni e tra queste mi preme sottolinearne alcune.

La prima: il Movimento 5Stelle sulla Fondazione Arezzo Comunità ha avuto una risposta a cui non ha inteso replicare eppure ribadisce cose che o non ha compreso o sa non essere vere. In parte ringrazio il consigliere pentastellato perchè se è costretto a sostenere falsità vuol dire che nel perimetro delle verità non trova appigli. Poichè sono responsabile di quello che dico ma non di quello che gli altri capiscono, mi troverò forse costretta a dedicargli una copia personale del Report 2022 e di quello che presto presenteremo del 2023 corredato di disegni con la speranza che là dove fallisce il ragionamento, abbiano più fortuna le immagini. In sintesi, però, se il consigliere dei Cinque Stelle ammette di non capire cosa fa la Fondazione, ma al contempo lo capiscono 50 realtà associative e di volontariato che, insieme, rappresentano centinaia e centinaia di aretini e che hanno aderito, forse dovrebbe iniziare a pensare che il deficit è di comprensione – la sua – e non di azione – di tutti gli altri.

La seconda: progetto caregiver. Abbiamo un sito costruito in collaborazione anche con l’Ordine delle professioni infermieristiche e due soci della Fondazione Arezzo Comunità che nelle prossime settimane metteranno in atto percorsi di formazione, sostegno e mutuo aiuto esattamente come era negli impegni. Consiglio la consigliera che improvvidamente si occupa di questi temi a prendere informazioni onde evitare di rifare la pessima figura che l’ha vista, mesi fa, corretta pure dall’ateneo senese, unico caso che si ricordi dal 1200 circa.

La terza: frazioni e attenzione alle risposte diffuse. Da Vitiano a Rigutino, da Quarata a Palazzo del Pero, da Pescaiola a Santa Firmina – solo per fermarsi agli ultimi in ordine di tempo – sono numerose le risorse che vengono investite perchè i paesi siano centro e non periferia.

La quarta: gli affitti e le politiche per la casa. Arezzo ha un decremento di sfratti del 35% e questo perchè le politiche di sostegno sia al pagamento degli affitti che alle cosiddette morosità incolpevoli sono costanti e determinanti e prova ne è che il settore delle politiche di coesione sociale quest’anno si è preso cura di oltre 9mila aretini che, insieme a noi, stanno superando criticità con dignità e impegno.

La quinta: politiche di supporto a giovani e famiglie. Nel 2023 oltre 6000 giovani sono stati coinvolti in percorsi di cittadinanza attiva e contrasto al disagio; abbiamo attivato il secondo “Centro per le Politiche familiari”; siamo tra le 10 città pilota individuati dal Ministero della Famiglia grazie al progetto “Visioni di Quartiere” a Saione e siamo nella top ten dei Comuni italiani per qualità di vita dei bambini e delle bambine.

Quanto al Sindaco: veramente noiosa e penosa polemica, il Comune di Arezzo oggi ha piena cittadinanza in contesti nazionali ed internazionali; mai come adesso Arezzo è città oltre i confini di se stessa e questo è merito del Sindaco Ghinelli.

L’impegno di tutti è a far meglio, ma credo che Arezzo oggi stia crescendo in maniera inesorabilmente positiva e non ha bisogno di chi tira il freno a mano solo perchè la macchina non la guida lui”.

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