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Tasso di mortalità alle stelle in Israele dopo il vaccino Pfizer

di Stefano Pezzola

Il tasso di mortalità da vaccino per gli anziani israeliani è 40 volte superiore ai decessi per COVID-19; questo il risultato di un nuovo studio pubblicato da LifeSiteNews il 1° marzo 2022.
Al seguente link è possibile visualizzare la fonte:

https://www.lifesitenews.com/news/experimental-vaccine-death-rate-for-israels-elderly-40-times-higher-than-covid-19-deaths-researchers/

Mentre a gennaio un gruppo di medici indipendenti ha concluso l’analisi dei dati forniti dal governo sentenziando che i vaccini mRNA sono più pericolosi del virus SARS COV-2, una nuova analisi sui tassi di mortalità correlati al vaccino in Israele dimostra risultati per certi versi drammatici.
L’analisi dei dati pubblicati dal Ministero della Salute israeliano effettuata dal dr. Hervé Seligmann, membro della facoltà di Medicina Emerging Infectious and Tropical Diseases presso l’Università di Aix-Marseille e dall’ingegnere Haim Yativ rivela, in breve, che il vaccino sperimentale mRNA di Pfizer ha causato il decesso di “circa 40 volte più persone (anziane) di quelle che la malattia stessa avrebbe ucciso“.

Tra le fasce di età più giovani il risultano è ancora più grave, con un tasso di mortalità 260 volte superiore a quello del virus COVID-19.
Ho ben chiaro, che dire ad una persona che più o meno consapevolmente ha deciso di farsi inoculare un farmaco mRNA, che alla luce di moltissimi studi quel farmaco è inefficace e probabilmente pericoloso, può essere assolutamente controproducente.
Credo altresì che sia giunto il momento, medici o semplici cittadini, di esigere risposte chiare, esaustive e attendibili.
Facciamola finita con questa dogmatica fede in una scienza idealizzate che esiste soltanto nel nostro immaginario.
Il quadro spaventoso rilevato dallo studio israeliano si estende anche alla fascia di età under 65: durante il processo di vaccinazione di cinque settimane infatti lo 0,05 per cento, il che significa 50 su 100.000, è deceduto.
Il trend è in forte aumento con i deceduti dopo la vaccinazione mRNA che hanno superato il numero di deceduti non vaccinati per Covid-19 ormai da metà gennaio 2022.

Come riportato da Israel Natiotana News (INN) il Dr. Hervé Seligmann è di nazionalità israelo-lussemburghese, ha una laurea in biologia presso l’Università Ebraica di Gerusalemme e ha pubblicato più di 100 studi scientifici, quindi stiamo parlando di un eccellenza nel campo clinico.
INN correttamente ha riferito che i ricercatori “non hanno conflitti d’interessi”: pratica sconosciuta nel nostro Paese quella di dichiarare eventuali rapporti con le case farmaceutiche.
Yativ e Seligmann hanno confermato che “i dati  stimati di decessi a causa del vaccino sono probabilmente molto più bassi dei numeri effettivi in quanto rappresentano solo quelli definiti come decessi COVID-19 per quel breve periodo di tempo e non includono AVC e eventi cardiaci (e altri) derivanti dalle reazioni infiammatorie“.

Ma questi numeri non contemplano chiaramente “eventuali complicazioni a lungo termine“.
Sta di fatto che entro 6/9 mesi è possibile verificare l’insorgere “di effetti avversi a medio e lungo termine causati dalla vaccinazione mRNA come l’ADE (Antibody-dependent Enhancement)”.
Principalmente in coloro che hanno ricevuto il farmaco mRNA prodotto da Pfizer e BioNTech.

Dobbiamo a questo punto ricordare che Israele è stato uno dei primi paesi al mondo a lanciare una campagna nazionale di vaccinazione di richiamo; è iniziato nell’agosto dello scorso anno.
Tuttavia, infezioni da Covid-19 hanno continuato a verificarsi tra coloro che hanno ricevuto 3 o 4 dosi in numero sempre crescente.
Negli ultimi mesi i danneggiati gravi da vaccino mRNA e i decessi tra gli israeliani sono aumentati vertiginosamente.

Vera Sharav, attivista medica, è la fondatrice dell’Alliance for Human Research Protection ha dichiarato “è sbalorditivo che il governo israeliano abbia affidato la salute del popolo a Pfizer; entrando a far parte di un contratto segreto che ha fatto diventare gli israeliani soggetti di ricerca, senza la loro consapevolezza e il loro consenso”.
Un invito ai ricercatori israeliani a completare la loro analisi e i lori studi al fine di intraprendere azioni legali contro il governo e contro Pfizer.

Ho ancora ben chiaro che presentare questi studi ad una persona convintamente decisa a credere alla narrazione del vaccino sicuro, sperimentale ed efficace, sia del tutto inutile se non pericoloso.
Credo fermamente che dopo oltre un anno di bugie e menzogne sia arrivato il momento di confermare che SEGNALARE UNA REAZIONE AVVERSA è UN DOVERE MORALE verso se stessi e gli altri.

Nel nostro Paese i dati sono inattendibili, artefatti e assolutamente non veritieri.
Dagli altri paese europei invece stanno arrivando negli ultimi mesi moltissimi studi scientifici che invitano a fermarsi per valutare appieno che cosa stiamo facendo.
Per l’Amor di Dio, almeno ai bambini risparmiamo tutto questo.
Just Wait, aspettiamo, acquisiamo ulteriori informazione e poi magari con serenità e calma decidiamo.
La corsa alla vaccinazione è una follia collettiva e i dati israeliani lo confermano.

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