Tentata rapina in un’azienda a Castel San Niccolò sventata dai Carabinieri

Un commando armato ha tentato di entrare in un'azienda di Ponte d'Arno, ma l'intervento tempestivo dei Carabinieri del Casentino ha evitato il colpo

Nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio 2025, un commando di persone incappucciate e armate di picconi e spranghe, ha tentato di entrare nell’azienda Freschi&Vangelisti e in altre realtà aziendali della zona di Ponte d’Arno, nel comune di Castel San Niccolò.

Il commando, formato da tre persone, non è riuscito a irrompere nell’edificio, grazie alla presenza delle forze dell’ordine che presidiano continuamente il territorio e in particolare questa zona ricca di strutture produttive. Anche a seguito di fatti criminosi avvenuti ad Arezzo e zone limitrofe a danno delle aziende orafe, questo controllo si è fatto più ampio e strutturato.

In particolare, l’arrivo tempestivo di una volante dei Carabinieri del Casentino ha sventato il tentativo di infrazione dolosa nell’azienda Freschi&Vangelisti e non soltanto.

I vertici dell’azienda intendono ringraziare sentitamente e pubblicamente i Carabinieri del Casentino e in particolare il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Bibbiena, Tenente Domenico Gaudio, per l’organizzazione di questa attenta ed efficiente pianificazione di controllo del territorio.

Questo presidio, organizzato in maniera costante e soprattutto coerente con le necessità della nostra vallata – che si trova stretta tra le province di Arezzo e Firenze – rappresenta un validissimo e insostituibile sostegno per la popolazione ma anche per tutte le realtà produttive del Casentino.

La vicinanza delle forze dell’ordine alle persone e alle aziende, rappresenta un punto di forza di questo territorio di cui andiamo fieri e per il quale siamo grati a tutte le forze dell’ordine.

Sapere che le pattuglie dei Carabinieri sono sempre presenti e notevole è il dispiegamento di forze messe a disposizione dal Comando per tutelare la nostra sicurezza e quella dei siti produttivi, rappresenta un motivo di serenità anche per la continuità lavorativa.

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