Torna a Castiglion Fiorentino la rassegna di docufilm “Mondovisioni”

L’edizione 2024 mette in calendario le proiezioni di quattro tra i migliori documentari selezionati da Internazionale

Anche in questo 2024, torna a Castiglion Fiorentino Mondovisioni, la rassegna di docu-film nata sulla linea editoriale di Internazionale. Un progetto di respiro nazionale che, anche quest’anno, vanta una programmazione di stretta attualità grazie alla proiezione dei più appassionanti documentari selezionati dai maggiori festival della scena mondiale e proposti in esclusiva per l’Italia. 

Realizzata dal Comune di Castiglion Fiorentino in collaborazione con il professor Alberto Mariotti, l’edizione 2024 di Mondivisioni si articolerà in quattro proiezioni, precedute da una speciale anteprima rivolta anche al mondo delle scuole: un incontro-dibattito dal titolo “Don Milani – Lotta alla disuguaglianza”, in calendario sabato 13 gennaio alle ore 10 nella splendida cornice del Teatro comunale “Mario Spina”, che vedrà la partecipazione di Sandra Passerotti, autrice del libro “Le ragazze di Barbiana” e la testimonianza di Enzo Fossati sull’esperienza del doposcuola alla Pievuccia. 

“Le proiezioni proposte quest’anno hanno per tema la lotta alle disugugalianze – spiega il professor Alberto Mariotti, curatore della rassegna – Abbiamo, inoltre, arricchito il programma con un incontro di apertura sulla figura di Don Lorenzo Milani, di cui ricorre il centenario della nascita. Lo scopo è quello di sensibilizzare gli spettatori rispetto a un problema sociale che talvolta sembra superato o lontano dalla nostra realtà locale, ma che in realtà affligge ancora la nostra società”.

Le proiezioni si terranno in Sala San Michele, nel Palazzo comunale di Castiglion Fiorentino, e saranno accompagnate dagli approfondimenti di quattro autorevoli firme di Internazionale: da Francesca Gnetti a Catherine Cornet, passando per Andrea Pipino e Francesca Sibani. Il cartellone si aprirà sabato 10 febbraio alle ore 17 con “Seven winters in Teheran”, il documentario di Steffi Niederzoll che ripercorre, attraverso interviste e registrazioni clandestinamente uscite dall’Iran, la storia della giovane Reyhaneh Jabbari, giustiziata dieci anni fa.

Sabato 17 febbraio, sarà invece la volta di “Praying for Armageddon”, il thriller politico firmato da Tonje Hessen Schei che indaga le pericolose conseguenze della fusione tra la politica americana e il movimento del cristianesimo evangelico. Il conflitto ucraino sarà al centro dell’appuntamento di sabato 24 febbraio che propone la visione di “20 days in Mariupol” nel quale si  raccontano i venti giorni trascorsi dall’autore Mstyslav Chernov e dai suoi colleghi nell’assediata Mariupol dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

La rassegna si chiuderà sabato 2 marzo con “Theatre of Violence”, il docu-film diretto da Emil Langballe e Lukasz Konopa sul guerrigliero e criminale di guerra ugandese Dominic Ongwen. 

“Il cartellone di ‘Mondovisioni’ è una finestra sul mondo. Apriamo le nostre menti: questa rassegna rappresenta la nostra ambizione e il nostro desiderio di conoscere” conclude l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.

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