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Tribunale di Brescia: immediata corresponsione dell’assegno alimentare al sanitario sospeso

di Stefano Pezzola

Si legge nell’ordinanza emanata il 7 maggio 202 dal giudice Mariarosa Pipponzi del Tribunale Ordinario di Brescia: “di aver rimesso, con separata ordinanza, gli atti alla Corte Costituzionale”“per contrasto con gli articoli 3 e 4 della Costituzione dell’articolo 4 comma 7 del decreto legge n.44 del 2021 convertito dalla legge 28 maggio 2021 n.76 richiamato dall’articolo 4 ter comma 2 citato decreto, nella parte in cui limita ai soggetti esentati o differiti la possibilità di essere adibiti a mansioni anche diverse, senza decurtazione della retribuzione” “per contrasto con gli articoli 2 e 3 della Costituzione dell’articolo 4 ter comma 3 del decreto legge n.44 2021 convertito dalla legge 28 maggio 2021 n.76, nella parte in cui recita per il periodo di sospensione, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque determinati”.
Al seguente link è possibile scaricare il documento integrale in formato pdf (Ordinanza Tribunale di Brescia 7 maggio 2022).

Oltre alla rimessione degli atti alla Corte Costituzionale, c’è un altro passo molto importante da leggere con attenzione ovvero “ritenuta quindi la sussistenza dei requisiti del fumus boni juris stante il rilevato contrasto della disciplina in esame con le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 e 4 della Costituzione e del periculum in mora per quanto sopra evidenziato, al dipendente sospeso è concesso un assegno alimentare in misura non superiore alla metà dello stipendio oltre gli assegni per carichi di famiglia“.

Il Tribunale di Brescia ha ordinato intanto l’immediata corresponsione dell’assegno alimentare al sanitario sospeso.
Le imposizioni del governo disinteressandosi dei più elementari diritti quali l’alimentazione, il diritto all’abitazione, la salute e la cura della persona, hanno generato spesso situazioni familiari drammatiche.

“Le disposizioni in esame incidono sui beni inerenti la dignità della persona la cui violazione non è ristorabile integralmente tramite l’eventuale diritto al risarcimento del danno”.
Queste ultime parole ritengo siano da leggere e rileggere con particolare attenzione.

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