Site icon Arezzo Informa

Uccisa con un bastone mentre costruiva laghetti spirituali, confessa l’ex della figlia

L’hanno trovata riversa in un campo, con una profonda ferita alla testa, la scorsa notte e nel giro di 24 ore è stato fermato un sospettato che alla fine ha ammesso l’omicidio. Il corpo di Letizia Girolami, 72 anni, psicoterapeuta, è stato trovato non troppo distante dal casolare dove viveva con il marito, nel comune di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo. E nell’ultimo periodo con loro c’era anche un ospite, il 37enne Irfan Rana Mohamed, ex fidanzato della figlia, di origini pakistane. E proprio lui, messo alle strette dagli inquirenti, ha confessato le sue responsabilità.

La donna era uscita di casa sabato pomeriggio e non era rientrata a casa per cena: il marito, pittore coetaneo di origine canadese, ha avvisato la figlia 38enne, che al momento si trova all’estero in Spagna, e poi ha dato l’allarme al 112. Qualche ora dopo l’avvio delle ricerche, è stato trovato il corpo senza vita della Girolami, vicino ad una zona in cui la coppia possiede un annesso agricolo con animali. A trovarlo, i vigili del fuoco: alla luce della profonda ferita alla testa riscontrata, gli investigatori dei carabinieri hanno fin da subito ipotizzato una morte violenta.
Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Angela Masiello e dal procuratore Gianfederica Dito, hanno portato al fermo dell’ex delle figlia, dopo una notte trascorsa ad ascoltare diverse persone, tra cui il marito della donna e lo stesso Irfan Rana Mohamed:.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la vittima, psicoterapeuta e anche psicologa spirituale, stava costruendo dei “laghetti spirituali” quando l’uomo, al culmine di una lite, l’avrebbe colpita violentemente al volto, all’altezza di un occhio, con un bastone trovato sul posto che non è stato ancora ritrovato. Il movente del gesto potrebbe essere stato il conflitto in corso da tempo con la Girolami per il rapporto con la figlia 38enne. La procura ha disposto un’autopsia immediata per chiarire le cause della morte.

L’ex fidanzato della figlia viveva come coinquilino temporaneo di Letizia Girolami e del marito, nell’attesa di trovare una sistemazione, ma pare che fossero nati degli screzi nell’ultimo periodo, tra la vittima e l’uomo. Il 38 enne era uscito di casa sabato mattina dicendo che andava a Prato in cerca di un lavoro ma non era rientrato. Dopo la scoperta del cadavere di Letizia Girolami, domenica notte, i carabinieri lo hanno rintracciato e convocato in caserma. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Arezzo, hanno consentito di raccogliere elementi idonei per il fermo dell’uomo come responsabile del reato di omicidio volontario.

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

Exit mobile version