Un biglietto e uno sparo, così è morto il generale Graziano. Sum: “Il male di vivere può colpire tutti”

Il presidente di Fincantieri è stato trovato sul letto: di fianco al corpo, un biglietto e una pistola. A quanto pare la morte della moglie, avvenuta di recente, aveva avuto su di lui un forte impattto emotivo

Era steso a letto, così è stato trovato da un carabiniere della sua scorta che, non ricevendo risposta dal generale, ha aperto la porta della sua abitazione con una chiave di riserva. Claudio Graziano, dal 2022 presidente di Fincantieri e in passato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e Capo di Stato Maggiore della Difesa, era disteso a letto dove si sarebbe suicidato con uno sparo. Accanto a lui la pistola e un biglietto.

Lo scrivono il Giornale e Libero. Graziano di recente aveva perso la moglie, Maria Luisa Lanucara. A quanto pare, la sua scomparsa aveva avuto un forte impatto emotivo sul generale. La coppia non aveva figli. Dei funerali, la cui data ancora non è stata stabilita, si occuperà l’Esercito. 

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di Graziano: l’ipotesi di reato sarebbe quella di istigazione al suicidio, un fatto ‘tecnico’ legato alla necessità di svolgere gli accertamenti di rito. Le indagini sono affidate ai Carabinieri. 

“Se confermato, il fenomeno suicidario (con diverse motivazioni) interessa trasversalmente tutte le categorie, gradi e ruoli. Il male di vivere colpisce anche chi raggiunge posizioni di prestigio. Alla famiglia il nostro cordoglio”: è questo il commento al presunto suicidio di Graziano – che ha destato sconcerto e stupore nel mondo politico e imprenditoriale a tutti i livelli- da parte del Sindacato Unico Militari, che su facebook ha scritto: “Apprendiamo dalla lettura dei quotidiani nazionali, della scomparsa del Generale Claudio Graziano, trovato morto nella sua abitazione. Dalle prime ricostruzioni si tratterebbe di suicidio”.

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

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