Un convegno per approfondire prevenzione e trattamento della Malattia Renale Cronica. L’appuntamento è fissato per le 16.00 di venerdì 21 marzo all’auditorium Montetini e proporrà un confronto di esperienze tra operatori e pazienti per far luce su una patologia che, pur interessando circa il 7% della popolazione italiana, è ancora scarsamente conosciuta e difficilmente diagnosticata.
Questo incontro, aperto all’intera cittadinanza, è promosso e organizzato dall’associazione aretina PB73 con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’importanza del benessere e della cura dei propri reni, con il valore sanitario e scientifico che è confermato dal contributo della Regione Toscana e dai patrocini di Usl Toscana Sud Est e Fondazione Arezzo Comunità.
La giornata sarà moderata dal dottor Paolo Conti, direttore dell’Uoc Nefrologia e Dialisi dell’ospedale San Donato, e sarà aperta da due interventi introduttivi dal titolo “Insufficienza renale cronica” della dottoressa Silvia Farsetti dell’Uos Emodialisi dell’ospedale di Bibbiena e “L’esperienza di Arezzo” della dottoressa Chiara Ralli dell’Uos Emodialisi dell’ospedale di Sansepolcro. Successivamente il convegno entrerà nel vivo con le parole di operatori socio-sanitari con focus su tematiche quali “L’emodialisi”, “La dialisi peritoneale”, “L’ambulatorio nefrologico/trapianto”, “La degenza nefrologica”, “L’accesso vascolare in dialisi”, “L’assistenza integrale” e “L’emodialisi in periferia”, mentre la conclusione verrà dedicata agli utenti con la condivisione delle esperienze di un dializzato e di un trapiantato, con una riflessione sulla differenza di genere nell’assistenza nefrologica e con un focus sulla prevenzione nella nefropatia.
La serata terminerà con un dibattito e con la possibilità di rivolgere domande a medici, operatori e specialisti presenti.
«Il convegno – spiega Maurizio Barsotti, presidente della PB73, – si colloca all’indomani della Giornata Mondiale del Rene come ulteriore occasione di sensibilizzazione e di conoscenza di una delle più frequenti patologie croniche-degenerative che, essendo asintomatica fino agli stadi avanzati, è spesso caratterizzata da diagnosi tardive e può progredire fino all’insufficienza renale che richiede la necessità di dialisi o trapianto.
Occorre, dunque, approfondire questa patologia per averne consapevolezza e per perseguire una prevenzione primaria e secondaria.
Con questa iniziativa, tra l’altro, estendiamo ulteriormente l’attività della PB73 che da sempre è stata dedicata alla solidarietà e all’assistenza per coloro che attraversano momenti difficili, andando a creare una rete tra associazioni, istituzioni e professionisti finalizzata al miglioramento della qualità della vita sul territorio».
Arezzo, lunedì 17 marzo 2025