Il 7 settembre 2021 decidevo di pubblicare un articolo dal titolo “Segnalare le reazioni avverse è un gesto di responsabilità” con il quale evidenziavo che raccogliere ed analizzare i dati riferiti alle reazioni avverse ai farmaci/vaccini mRNA era anch’esso un gesto d’amore e di responsabilità (vedi link sotto):
https://www.arezzoweb.it/2021/segnalare-le-reazioni-avverse-e-un-gesto-di-responsabilita-517662.html
Perché affermavo anch’esso?
Semplicemente perché in quel periodo il messaggio unico era che “vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli”.
Ricordavo quindi che al link: www.aifa.gov.it/moduli-segnalazione-reazioni-avverse era – ed è possibile oggi – scaricare la scheda di segnalazione per il cittadino da trasmettere per mail a: farmacovigilanza@uslsudest.toscana.it.
Era – ed è possibile anche oggi – inserire la segnalazione anche online al seguente indirizzo: www.vigifarmaco.it.
Proviamo allora a ricordare ad inizio gennaio 2021 quale erano le indicazioni fornite dalle Autorità Sanitarie Nazionali (vedi link sotto):
https://www.hsr.it/news/2021/gennaio/vaccino-coronavirus-tutto-quello-da-sapere
1. I vaccini per Covid-19 approvati in Europa sono sicuri e – almeno secondo i primi dati a disposizione – anche molto efficaci;
2. Perché questi vaccini permettano al sistema immunitario di rispondere efficacemente al virus sono necessarie però due somministrazioni, previste a distanza di 3 settimane nel caso di Pfizer-BioNTech e 4 nel caso di Moderna;
3. Gli studi clinici per valutare sicurezza ed efficacia dei due vaccini anti-Covid-19 approvati hanno nel complesso coinvolto più di 50mila persone (20mila nel caso del vaccino di Pfizer-BioNTech e 30mila nel caso di Moderna);
4. Sulla base degli studi possiamo concludere che i vaccini a base di mRNA approvati per il commercio riescono a proteggere dalla malattia nel 94-95% dei casi. Un risultato straordinario;
Proteggere dai sintomi della malattia non significa però necessariamente impedire che una persona vaccinata si infetti con il coronavirus (in modo pressoché asintomatico) e magari lo trasmetta a propria volta a qualcun altro.
Proviamo adesso a fare il punto.
Circa un anno fa avevo parlato di segnalazioni di sospetta reazione avversa che possono e devono essere inserite quando si presentano i quattro requisiti minimi ovvero un segnalatore identificabile, un paziente identificabile, una o più reazioni avverse ed uno o più medicinali sospetti.
Oggi però credo opportuno parlare di segnalazioni di mancata efficacia terapeutica che debbono essere ugualmente raccolte e nel caso in cui sia necessario (perché incomplete) richiedano anche l’effettuazione dei dovuti follow-up prescritti dal MMG.
Quante persone vaccinate con ciclo primario e dose aggiuntiva/booster hanno contratto il Covid-19 anche in forma severa negli ultimi tre mesi?
Gestione_segnalazioni_Inefficacia_RNF_Maggio_2021
Al fini statistici – per fornire dati attendibili al Ministero della Salute – è senza dubbio opportuno segnalare tutti i casi nei quali il farmaco/vaccino Comirnaty di Pfizer BioNTech non è risultato efficace così come riportato a pag. 2 del Foglietto Illustrativo dove si segnala che si tratta di “un vaccino utilizzato per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2” (vedi link sotto):
Foglietto Ilustrativo Comirnaty di Pfizer BioNTech