AREZZO – Questa sera alle ore 21:00, un grave episodio di violenza ha coinvolto un’ambulanza della Croce Bianca in servizio con un paziente a bordo. Mentre il mezzo transitava in zona Pescaiola, all’altezza di via della Faggiuola, un gruppo di giovani ha lanciato una bottiglia di birra contro il veicolo, infrangendo il vetro posteriore.
L’ambulanza era in servizio di dimissione e trasportava un paziente con ossigeno attaccato. Nonostante l’aggressione, i volontari hanno proseguito il tragitto per garantire la sicurezza del paziente e concludere il trasferimento alla struttura di destinazione.
I testimoni hanno riferito che il veicolo sanitario è stato colpito mentre procedeva dopo il parcheggio dell’ospedale. Il lancio della bottiglia, che ha colpito il vetro posteriore dell’ambulanza, ha creato una situazione di pericolo per i volontari e per il paziente trasportato. Questo ennesimo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza dei mezzi di soccorso in servizio nelle strade cittadine.
A seguito dell’attacco, la Croce Bianca ha dovuto ritirare dal servizio il mezzo danneggiato, riducendo così le risorse disponibili per l’assistenza sanitaria in città. “Questi fatti purtroppo rimangono sempre gravi e impuniti“, hanno dichiarato fonti interne all’associazione di soccorso, esprimendo preoccupazione per la crescente insicurezza degli operatori volontari.
Sul luogo dell’accaduto è intervenuta la Polizia di Stato, che ha avviato le indagini per identificare i responsabili dell’aggressione. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali riprese delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.
L’attacco all’ambulanza della Croce Bianca è un atto vile e vigliacco che mette a rischio la sicurezza degli operatori sanitari e dei cittadini. Colpire un mezzo di soccorso in servizio è un gesto inaccettabile che deve essere denunciato con fermezza e perseguito dalle autorità. Le istituzioni devono intervenire con urgenza per garantire maggiore sicurezza ai mezzi di emergenza e impedire che episodi del genere si ripetano. Chi si dedica al soccorso non deve mai trovarsi in pericolo mentre compie il proprio dovere.
L’attacco all’ambulanza si inserisce in un contesto di crescente insicurezza che sta preoccupando i cittadini di Arezzo. Solo pochi giorni fa, la città è stata teatro di altre due aggressioni avvenute a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, in via Margaritone e in Campo di Marte, dove due donne sono state assalite in pieno centro cittadino. Leggi qui
Questi episodi confermano un’escalation di violenza che impone un intervento deciso da parte delle autorità per ripristinare la sicurezza nelle strade della città e tutelare i cittadini e gli operatori impegnati nei servizi pubblici.