Via Filzi: più che una nuova sede della PM, speriamo di non avere per la prima volta la guardia costiera

Si risolva subito la situazione, altrimenti faremo esposto per omissione atto d' ufficio contro il sindaco che non svolge il suo ruolo di autorità sanitaria e tutela sicurezza pubblica

Dichiarazione di Francesco Romizi, capogruppo Arezzo 2020

È prevista per domani la scadenza anche della proroga dell’ordinanza del sindaco per il ripristino delle condizioni di sicurezza di via Filzi da parte della proprietà. Adesso basta proroghe;  Mentre risuonano ancora le parole dell’assessore Marco Sacchetti durante l’ultimo Consiglio Comunale: state tranquilli, il Comune ha fatto da mediatore tra la proprietà e Nuove Acque per poter meglio procedere alla ripulitura dal fango e allo smaltimento del laghetto artificiale creatosi. Niente paura, dunque, il Comune vede e provvede.

Siamo proprio sicuri? I residenti non devono condividere tutta questa serenità considerato che hanno scelto la strada di un secondo esposto. Evidentemente non si accontentano delle proroghe e, richiedono, giustamente celerità. In qualsiasi forma sia. D’altronde le parole di Sacchetti cominciano a esser un po’ datate: 23 aprile, ovvero due settimane fa. Alla faccia dell’intervento immediato.

Se questo venisse ulteriormente a mancare e si concretizzasse quanto si sta purtroppo prefigurando, ovvero una nuova emergenza igienico-sanitaria stavolta non in frazioni lontane ma in pieno centro, credo che si potrebbe paventare un esposto per omissione di atti d’ufficio. Sempre che la Meloni non abbia depennato anche questa fattispecie.

Ufficio Stampa
Francesco Romizi

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