Nella serata di ieri, unโambulanza della Croce Bianca di Arezzo รจ stata colpita da una bottiglia di vetro lanciata contro il finestrino posteriore mentre stava effettuando un trasferimento di un paziente. L’episodio ha suscitato sgomento tra i soccorritori, che hanno denunciato lโaccaduto e chiesto maggiore sicurezza per il personale sanitario.
Secondo quanto raccontato dal conducente del mezzo, lโambulanza stava trasportando un paziente dal pronto soccorso di Arezzo a una clinica della cittร . Il veicolo procedeva a bassa velocitร , senza sirene o lampeggianti accesi, quando improvvisamente si รจ udito un forte tonfo. Inizialmente, il conducente ha pensato di aver preso una buca, ma il collega che si trovava nel vano sanitario ha subito capito la gravitร della situazione: una bottiglia di birra era stata lanciata contro il finestrino posteriore, frantumandolo.
โHo sentito subito lโodore di birra e ho visto gli schizzi di liquidoโ, ha raccontato il soccorritore che si trovava dietro con il paziente. Per fortuna, una barra di ferro situata nel vano sanitario ha impedito alla bottiglia di entrare completamente, evitando ferite gravi. โSe la bottiglia fosse entrata, avrebbe colpito me o il pazienteโ, ha aggiunto.
Dopo aver verificato le condizioni del paziente e del personale a bordo, lโambulanza ha completato il trasferimento e successivamente รจ tornata sul luogo dellโincidente per allertare le forze dellโordine. Due figure sono state viste allontanarsi, ma non รจ stato possibile identificarle.
Lโautista ha espresso la sua preoccupazione per un episodio che non ha precedenti nella sua carriera ventennale: โร la prima volta che accade una cosa del genere. Si sentono atti vandalici su auto private, ma colpire unโambulanza in servizio va oltre ogni logica civicaโ.
Lโindignazione del presidente della Croce Bianca
Il presidente della Croce Bianca di Arezzo ha definito lโepisodio โvergognoso e inqualificabileโ, sottolineando come in 50 anni di volontariato non avesse mai assistito a un attacco simile. Ha inoltre sollevato la necessitร di misure di sicurezza piรน efficaci per proteggere i soccorritori: โNoi siamo volontari e non possiamo rischiare la nostra incolumitร per atti di criminalitร o microcriminalitร โ.
A seguito dellโepisodio, i soccorritori e il presidente dellโassociazione hanno lanciato un appello alle istituzioni e alle forze dellโordine affinchรฉ vengano adottate misure per garantire la sicurezza del personale sanitario e prevenire il ripetersi di attacchi simili.