Castiglion Fiorentino, Paolo Brandi scioglie il nodo: “Mi candido”

Questa mattina Brandi ha deposto un mazzo di fiori con i colori della pace al monumento ai caduti, lancia un invito al confronto

«Un doveroso omaggio, da parte di chi si candida a guidare la città – ha spiegato Paolo Brandi di fronte al monumento ai Giardini di Castiglion Fiorentino – a quelli che sono gli spiriti degli antenati protettori della nostra comunità e, al tempo stesso, un richiamo alla Pace, quanto mai attuale di questi tempi».

Poi ha sciolto ogni residua riserva sul suo impegno nel campo alternativo all’attuale amministrazione: “Ho scelto di candidarmi perché a Castiglioni ci sarà una sola lista alternativa all’attuale amministrazione, una lista rinnovata e piana di idee. La scelta per i castiglionesi sarà tra due modi diversi di intendere la cosa pubblica. Per questo, da subito sollecito il candidato ella destra a un confronto pubblico in piazza del comune alla presenza dei cittadini.  Così si capirà bene come stanno le cose”

A chi gli chiede del perché si candida, Brandi risponde con due numeri: «Negli ultimi anni Castiglion Fiorentino ha perso 83 imprese e quasi mille abitanti. Segnali preoccupanti e che richiedono una inversione di tendenza».

Sull’economia e lo sviluppo: “Castiglioni deve tornare ad essere il polo produttivo e innovativo della Valdichiana, primato che ha perso.  Deve diventare un incubatore di imprese attraverso un ITS che metta insieme enti locali, università e aziende. Per questo ci vuole un forte sostegno alle piccole medie imprese e all’artigianato anche attraverso con sgravi sulla tassazione locale”.  

Su scuola e cultura: “Castiglioni deve tornare ad essere un importante polo scolastico e culturale con investimenti sulle strutture a partire dal recupero del vecchio ospedale di Piazza S. Agostino, la ristrutturazione del museo e della pinacoteca. Ma bisogna pensare soprattutto al futuro e alle famiglie: bonus per le famiglie per il diritto allo port e bonus per i doposcuola.  Lavorare per riportare le università americane a Castiglioni”. 

Il sociale: “Castiglioni deve tornare essere un comune solidale. Con un centro di ritrovo per i giovani, servizi per gli anziani, aiuti a chi è in difficoltà, rilancio dell’edilizia popolare e per le giovani coppie per ripopolare il centro storico. Abbattimento rette casa di riposo”. 

Castiglioni  – ha concluso Brandi – deve tornare ad essere un comune amico dei cittadini con la riduzione dell’IRPEF comunale, no ai pannelli fotovoltaici nei campi, si ai pannelli nei tetti delle aree industriali, diminuzione della burocrazia, rivisitazione del piano operativo che ha penalizzato decine di famiglie”. 

Si apre oggi una bella campagna elettorale, basata sui programmi e su temi: «Non sarà, almeno da parte mia, una corrida, come qualcuno già pregusta, ma un confronto civile e costruttivo per il bene del paese. Anzi, invito fin d’ora i competitor ad un dibattito pubblico in piazza”.

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