Home Politica Menchetti: “Degrado e insicurezza ad Arezzo, pronta un’interrogazione per il Sindaco”

Menchetti: “Degrado e insicurezza ad Arezzo, pronta un’interrogazione per il Sindaco”

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Michele Menchetti
Michele Menchetti

Il Sindaco e le sue giunte hanno cavalcato il tema della sicurezza facendo credere agli aretini di poter risolvere il problema in poco tempo. Sono passati quasi nove anni e ci ritroviamo invece una città palesemente più insicura e degradata, una città in cui non si è sicuri neppure alle 8 di mattina a Sant’Agostino.

Fenomeni di delinquenza, violenza e di degrado urbano sono ormai all’ordine del giorno ad Arezzo ed è per questo che ho deciso di porre una serie di domande al Sindaco, in occasione del prossimo Consiglio comunale di martedì 23 aprile, sul forte senso di insicurezza e degrado che pervadono i cittadini di varie zone della città: i Giardini del Porcinai, Piazza Sant’Agostino, Campo di Marte, Piazza della Stazione, il parco del Pionta, sono solamente alcuni dei luoghi in cui si sono verificati episodi degni del bronx di grandi città, persino nella fascia diurna, teoricamente più tranquilla.

E pensare che il Sindaco, a dicembre 2023 nel rispondere a una mia precedente interrogazione su questo tema, sosteneva nero su bianco che “La zona della stazione, essendo completati i lavori di ristrutturazione della Piazza è, a parere di chi scrive, un buon biglietto da visita per il turista che arriva in città per cui non è chiaro a quali problematiche faccia riferimento il Consigliere”; e invece da molto tempo anche questa piazza è caduta nel degrado e nell’inciviltà al punto che, chi esce dalla stazione ferroviaria, trova ad accoglierlo una tenda da campeggio che costituisce la “casa” di una persona senza fissa dimora, in una città che aspira a essere inserita fra le città d’arte, al centro dei flussi turistici, definita inoltre nel sito web della Fondazione Arezzo Comunità “Una città che fa il sociale del futuro”. Insomma la città “scrigno” della destra è invece la città “camping”. 

I giardini del Porcinai, invece, sono stati recentemente e continuamente nelle prime pagine dei media locali per vari fatti lì verificatisi, tra cui la morte di un giovane per il quale non una parola è stata proferita da Sindaco e Giunta, sempre pronti e puntuali nel calcare le scene dei social, un pò meno bravi in altre circostanze. In questo caso la situazione è sfuggita di mano e si è perso completamente il controllo di quest’area.

In tutto questo le soluzioni paiono essere inconsistenti: si va da azioni tipo il restyling dei giardini del Porcinai, che nella migliore delle ipotesi, una volta che – forse – saranno realizzati tra molto tempo, offriranno un posto più confortevole e moderno a chi già fa dei giardini la propria area di spaccio, al “quarto turno” della Polizia Municipale (dalle ore 1 della notte alle ore 7) che qualora fosse confermato, andrebbe poi inevitabilmente a sottrarre forze ai servizi diurni, indebolendoli. Sarebbe importante, invece, migliorare le dotazioni dei nostri agenti: dal vestiario ai mezzi di trasporto, dai corsi di formazione e di aggiornamento all’inserimento di forze fresche e giovani.

Che dire poi della caserma di via Filzi? Un buco nell’acqua in tutti i sensi, specialmente se si pensa all’ordinanza del Sindaco con cui vorrebbe risolvere il problema delle acque stagnanti. Fanno tutto da soli: si creano il problema e se lo risolvono. Che bravi quelli competenti!

Organizzino degli incontri pubblici in queste zone e non dentro le solite quattro mura circondati da amici e simpatizzanti. Abbiano il coraggio di ascoltare tutti, e non solo chi li ha votati.

Ufficio Stampa
Michele Menchetti
Consigliere comunale

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