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A Bologna esondazioni in varie zone, strade come fiumi. Morto un 20enne a Pianoro. Meloni vicina alla famiglia

La Protezione Civile ha convocato un Comitato Operativo per gestire il maltempo che dalla giornata di ieri sta affliggendo più zone d’Italia. Servirà per “garantire il coordinamento degli interventi in tutte le zone interessate”. Le maggiori criticità si sono registrate in Emilia-Romagna. Tra le misure l’attivazione di “squadre per il soccorso acquatico e per il pompaggio dell’acqua”.

RAGAZZO DISPERSO A BOTTEGHINO RITROVATO SENZA VITA

È stato individuato dall’elicottero dei Vigili del fuoco il corpo senza vita della persona dispersa a Botteghino di Zocca. E successivamente sono partite le operazioni di recupero. Si tratta di un ventenne che era in auto con il fratello: sono stati travolti un’onda d’acqua. L’auto è stata trascinata via dalla piena del torrente Zena. La zona di Botteghino anche questa volta, nel bolognese (Comune di Pianoro), è stata di nuovo tra le più colpite dal maltempo. Ci sono persone che per la terza volta, dall’alluvione del maggio del 2023, si sono ritrovate con l’acqua che ha invaso le case.

P.CHIGI: MELONI SEGUE CON ATTENZIONE, VICINA A FAMIGLIA VITTIMA PIANORO

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal bolognese. Il Presidente Meloni è vicina ai famigliari della vittima di Pianoro e si tiene in costante contatto con il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano”. Lo comunica Palazzo Chigi.

VIA LAME DIVENTA UN ‘FIUME’ DAL CANTIERE TRAM ALLA PORTA: LE IMMAGINI DELLA NOTTE

Notte difficile a Bologna dopo l’esondazione del fiume Ravone. Tra i tanti punti della città dove l’acqua ha invaso le strade c’è, a due passi dal centro cittadino, via Lame. Il tratto che va dall’incrocio con via Riva Reno fino a porta Lame è letteralmente diventato un fiume: l’acqua è scesa da via Riva Reno, dalla zona dei cantieri del tram e ha svoltato per via Lame.

Come si nota dal video, c’è più di un piede di scarpa sul piano stradale di via Lame e lo stesso sotto i portici dove si è tentato di salvare i locali che si affacciano sistemando dei sacchi di sabbia. L’acqua marrone ha reso difficilissimo camminare, scendendo alta e impetuosa verso i viali anche sotto i portici.

Le macchine che arrivavano sono rimaste spiazzate dalla scena ed hanno esitato prima di imboccare la via verso la Porta. Alcune hanno rinunciato. I passanti hanno assistito curiosi e filmato la scena sotto la pioggia battente. La stessa zona del cantiere del tram che coincide con la zona del vecchio canale presentava una identica scena: un fiume d’acqua.

IN APPENNINO BORGO DI SCASCOLI NON PUÒ ‘MUOVERSI’

Il piccolo borgo di Scascoli, sull’Appennino bolognese, nel Comune di Loiano, stamattina si è risvegliato praticamente isolato dopo la nottata di maltempo. La strada che porta verso l’abitato di La Guarda, passando dalla Chiesa, e poi immette sulla Futa è ostruita dalla caduta di alberi e sassi; è impraticabile anche la Fondovalle Savena che collega verso Bologna e verso le zone dell’Appennino in direzione della Toscana. Infine, è transennata anche la via che da Scascoli porta verso la borgata di Anconella e quindi di nuovo sulla Futa. “Scascoli resta la situazione piu critica al momento”, ha scritto sui social il sindaco Roberto Serafini.

La stessa Futa, poi, come informa Anas questa mattina, causa di una frana, è momentaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, dal chilometro 90,000 al chilometro 68,700 a Pianoro (Bologna). Traffico consentito esclusivamente ai residenti, mezzi di soccorso e mezzi d’opera. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile.

SINDACO BOLOGNA: “IN SEI ORE OLTRE 150MM DI PIOGGIA, IL QUANTITATIVO DI DUE MESI AUTUNNALI

Sui social il sindaco della città, Matteo Lepore, ha aggiornato man mano i cittadini, raccomandandosi di prestare attenzione e non uscire di casa. “In sei ore sono caduti oltre 150mm di pioggia, il quantitativo di due mesi autunnali”, ha detto in un video pubblicato alle 02.15. Già dopo 4 ore ne erano caduti 80 mm, una quantità molto maggiore a quella del maggio dell’anno scorso. “Tanta acqua che è uscita sia dai torrenti che dai fiumi, ma anche da sotto terra: dalle fogne, dai tombini”, ha spiegato.

“Non uscire in strada e non utilizzare l’automobile in nessuna zona di Bologna. Se siete in automobile e vi state muovendo potete tornare a casa, ma ci sono zone più critiche”, come quelle collinari e quelle vicino ai fiumi: ha avvertito il primo cittadino in un precedente video.

“Mi raccomando se vedete allagamenti non percorrete quelle strade con l’auto- ha detto il sindaco- e se siete fuori con gli amici nelle zone critiche state in luoghi chiuse e salite ai piani alti. In questo momento la priorità è l’incolumità delle persone quindi non intasate le linee telefoniche dei vigili del fuoco e della Polizia locale per chiamate che non siano per la salvaguardia delle persone. Lo so che siete preoccupati delle cantine, i garage, i negozi. Ci dovremo occupare di questo subito dopo che avremo messo in sicurezza le persone che eventualmente hanno delle problematiche. Tutta la città metropolitana ha queste problematiche e i vigili del fuoco stanno lavorando col massimo impegno ma devono essere occupati sulle priorità”.

Da questa mattina, attraverso i social del Comune, è stato creato un form per chiedere aiuto per allagamenti di cantine, seminterrati, piani terra, garage e altri spazi.

NEL BOLOGNESE UNA DECINA DI STRADE PROVINCIALI CHIUSE

Nel bolognese stamattina sono una decina le strade chiuse a causa di maltempo e frane. La città metropolitana aggiorna la situazione, dopo la pioggia di ieri e della notte. Alle 9 sono chiuse la SP 7 “Valle dell’Idice”, chiusa dal km 18 al km 24; la SP 29 “Medicina – Sant’Antonio di Quaderna”, chiusa al ponte sul fiume Idice; SP 36 “Val di Zena”, tutta chiusa; SP 37 “Ganzole”, tutta chiusa; SP 50 “Sant’Antonio”, chiusa al ponte sul fiume Sillaro; SP 59 “Monzuno”, chiusa al km 13; SP 75 “Montemaggiore”, chiusa al km 5; SP 88 “A1-Valsamoggia” chiusa alla rotatoria con la SS 569; SP 325 “Val di Setta e Val di Bisenzio”, chiusa al km 10 (lavori in corso); Fondo Valle Savena, chiusa dal km 7+500 al km 18+500.

Su tutte le strade provinciali possono verificarsi disagi a livello locale e limitazioni alla circolazione, per cui si sconsigliano gli spostamenti non strettamente necessari

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

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