A Castel San Niccolò un ponte fra tempo, Medioevo e Rinascimento

A seicento anni dalla nascita di Cristoforo Landino, il comune di Castel San Niccolò e il paese che accoglie le sue spoglie mortali, celebrano la figura del celebre umanista con un variegato calendario di attività.

Il celebre umanista, sostenuto dai Medici, maestro di oratorie e poetica, ebbe tra i suoi allievi Poliziano e Ficino e ricoprì importanti incarichi pubblici. La maggiore fama di Landino fu però legata alla sua attività di commentatore dei classici. Noto anche come il “primo commentatore del “divino poeta”, nel 1481 diede alle stampe il Comento sopra la Comedia di Dante.. Fu anche traduttore dal latino in fiorentino: volgarizzò la Naturalis historia di Plinio il Vecchio, per la prima volta così anche chi non conosceva il latino poteva leggere la più importante e vasta enciclopedia del mondo antico. In campo filosofico scrisse tre dialoghi tra cui e Disputationes Camaldulenses (1474). Per i meriti acquisiti, la Signoria fiorentina gli assegnò una pensione e il castello di Borgo alla Collina dove morì nel 1498. Il suo corpo fu seppellito nella chiesa di San Donato dove si trova ancora attualmente e dove a distanza di secoli rappresenta un tassello identitario importante.

Alla sua figura, vero ponte tra il medioevo e il rinascimento, sono dedicati momenti di approfondimento (1 e 29 settembre a cura rispettivamente di Caudio Bargellini e Francesco Pasetto), visite guidate a cura dei volontari dell’ASD di Borgo alla Collina, ma anche escursioni a piedi (10 agosto tra Borgo alla Collina e Romena a cura di giovani casentinesi del servizio civile universale) e in bicicletta con pedalata assistita alla scoperta dei segni che ancora il territorio orgogliosamente conserva (ponte, castelli, mulini, chiese).

Il 3 agosto si potrà letteralmente “assaporare la storia” con un evento che prevede la degustazione di piatti, tratti da ricettari d’epoca con la consulenza scientifica dei Laboratori Archeologici San Gallo. Non mancano occasioni per avvicinarsi alla cultura materiale locale e alle sapienze artigianali che ancora resistono al tempo: la scalpellatura della pietra, l’arte del mugnaio e del fabbro.

E poi ancora una performance di arte visiva e sound art il 6 agosto mentre l’8 settembreil filo della storia ci condurrà a rivocare la parziale distruzione del paese, avvenuta ottanta anni fa, che danneggiò anche alcune importanti strutture storiche del paese.

“Ringrazio tutti gli enti che hanno con entusiasmo accolto l’invito  dell’Amministrazione comunale di CSN di celebrare questo Anno Landianiano collaborando attivamente alla realizzazione di tanti eventi – ha dichiarato l’assessore di riferimento dell’Unione dei Comuni Antonio Fani – dall’8 febbraio 2024, giorno del sesto centenario della nascita, abbiamo onorato la memoria di colui le cui spoglie mortali giaccono a Borgo alla Collina, arrivando a coinvolgere pure la Città Metropolitana di Firenze a Palazzo Medici Riccardi. Concluderemo a Borgo alla Collina l’8 febbraio 2025 questo importante percorso”.

Collaborano alla realizzazione del calendario di attività: comune di Castel San Niccolò, Unione dei Comuni del Casentino attraverso l’Ecomuseo; ASD Borgo alla Collina; Pro Loco di Strada in Casentino; Accademia Casentinese; Laboratori archeologici San Gallo; Casentino E-bike. Calendario dettagliato delle iniziative:  https://www.ecomuseo.casentino.toscana.it/nel-segno-di-cristoforo-landino

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