“Ci troviamo di fronte all’ennesimo attacco contro settori su cui si basa la stabilità della Nazione e questo nonostante le passate privatizzazioni abbiamo già dimostrato che non è così che si risolve il problema del debito pubblico. Eni, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato e altri settori sono vitali per l’economia e la società: privatizzarli vuol dire dare spazio a crisi e licenziamenti di massa.
Quello che serve sono politiche industriali e di crescita concrete, le stesse che questo governo ha promesso a gran voce in campagna elettorale. Sabato ci ritroveremo in piazza nelle principali città italiane proprio per richiedere a gran voce queste politiche: l’Italia non si svende”.
CasaPound Arezzo