Cattivi odori, Scelgo Arezzo: “La giunta Ghinelli perde tempo e spende soldi senza risposte ai cittadini”

La nota di Scelgo Arezzo:

Dopo un anno e mezzo di segnalazioni la giunta Ghinelli ha deciso di spendere 61mila euro per fare verifiche sull’origine dei cattivi odori. Verifiche che porteranno risultati, così si dice, tra 6-9 mesi. Insomma, si perde altro tempo oltre il ritardo già accumulato in questo anno e mezzo in cui non ci sono state risposte ai tanti cittadini che hanno segnalato disagi, e si spendono risorse importanti per fare uno studio i cui risultati forse vedremo nel 2024. A noi non pare un modo efficace di affrontare il problema”.

Queste le parole dei Consiglieri comunali di Scelgo Arezzo, Marco Donati e Valentina Sileno,  seguito della delibera della giunta Ghinelli con cui si intende procedere alla realizzazione di un’indagine olfattometrica nel territorio che comprende le frazioni di San Zeno, Le Poggiola, Ponte a Chiani, Ruscello, Battifolle, Olmo.

Centinaia di cittadini hanno segnalato il problema in questi mesi e non hanno ricevuto risposta. Non solo, i cittadini stessi sono costretti a segnalare ogni giorno i cattivi odori altrimenti nessuno li prenderebbe più in considerazionesottolineano Sileno e DonatiAddirittura membri della giunta Ghinelli hanno fatto ammissioni pubbliche sulla provenienza dei cattivi odori e adesso la stessa giunta sceglie di perdere altro tempo e soldi. Anche in vista del consiglio comunale aperto del 21 settembre, richiesto dalle opposizioni, proprio per parlare di questo problema è necessario interrogarsi su come la giunta comunale non affronta sostanzialmente il problema spendendo risorse importanti”.

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2 COMMENTI

  1. Le maleodoranze odorigene sono state percepite con forte intensità e segnalate da decine e decine di cittadini anche per tutto il mese di agosto, allora una domanda sorge spontanea da fare alla Giunta ed agli Organi Ispettivi: quali aziende, oltre ad Aisa Impianti, erano e sono aperte e con I processi produttivi attivi in questo periodo? La risposta probabilmente è NESSUNA. Allora a cosa serve questo studio olfattometrico?
    Prima di sperperare 61000€ di denaro pubblico e perdere un ulteriore anno e più su una questione di Salute Pubblica, come asserito per scritto sia da Ausl che dal Sindaco, forse occorre un ripensamento.

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