Cautha e i suoi under25: l’esempio toscano di associazionismo giovanile che muove il cambiamento

Cautha, Associazione Culturale che unisce cultura e intrattenimento, pensata dai giovani per i giovani e formata da oltre quaranta under25, rappresenta la dimostrazione che le giovani generazioni non sono disinteressate alla vita attiva delle comunità.

I ragazzi dell’Aretino, che si preparano alla seconda edizione del Festival della Scienza Cauthamente, il prossimo 19 ottobre, sono una “macchina operativa” con una struttura interna ben definita, che tiene conto delle tantissime competenze dei volontari, dove studi, esperienze e abilità diverse permettono una divisione dei compiti e uno sguardo originale capace di costruire contenuti social che raggiungono pubblici di quasi 400mila persone su Instagram con più di 20mila like e più di 100mila su TikTok con un singolo video.

Un esempio esportabile che unisce un’organizzazione interna ben strutturata, la presenza capillare sul territorio, creatività, abilità nell’uso dei social, passione convinta e grande eterogeneità delle competenze.

“Cautha nasce nel 2021, da sette fondatori e dalla loro voglia di spendersi per il territorio. In soli 2 anni ha raggiunto un numero di circa quaranta ragazzi e ragazze dell’aretino, che hanno aderito al progetto per mettere a terra le proprie idee, nella relazione che Cautha permette tra ragazzi, enti, aziende e cittadinanza. Un ponte tra creatività e azione che ha portato Tananai e Jovanotti su un palco, abbiamo realizzato un concerto di beneficenza con Yuman, spettacoli di attualità, giochi per i più piccoli, presentazioni di libri, serate di musica dal vivo, djset e molto altro” afferma Iacopo Mancini, Presidente di Cautha.

“Fra pochi giorni partirà la seconda edizione del Festival della Scienza Cauthamente, il nostro motivo di orgoglio principale, che avrà al centro proprio il tema della connessione: connessione come scambio, dialogo, contaminazione, per osservare la scienza a trecentosessanta gradi e restituirla al suo ruolo di pilastro della conoscenza. Tutto ciò attraverso laboratori, mostre, presentazioni, raccolta e vendita di libri a un euro per beneficenza e tantissimi ospiti provenienti dal mondo dei social e dal mondo accademico, per unire l’esperienza di luminari della medicina e docenti alla fresca passione dei migliori divulgatori online.”

Dalla responsabile dei social a quello dei conti, dal responsabile delle lingue e traduzioni, alla responsabile del merchandising, ma anche del benessere e molti altri.

Non mancano team permanenti, per grafica, social e editing come team organizzativi, che si formano intorno a idee o progetti specifici, raccogliendo chi per affinità o disponibilità voglia contribuire all’organizzazione di un evento.

“Cautha è sinonimo di famiglia. Mi piace pensare a Cautha come un ponte, per trasformare la creatività giovanile in un’effettiva ventata di novità per il panorama culturale, attraverso tutta la rete di relazioni che intratteniamo con le principali realtà della zona. Viviamo in un uragano di emozioni, un brainstorming continuo di idee, di persone e di novità, la cosa più bella è proprio questa: il confronto tra persone totalmente diverse” afferma Ginevra Lachi, Responsabile rapporti con gli enti pubblici di Cautha. “Da un anno a questa parte siamo riusciti a organizzare eventi e incontri che mancavano da tanto nella nostra città. Ogni giorno vediamo crescere l’associazione con persone nuove con la volontà di associarsi e di mettersi in gioco, l’obiettivo è quello di diventare un vero e proprio punto di riferimento per il territorio. Cautha è una calderone di idee dove chiunque può inserire le proprie riflessioni e proposte per realizzare qualcosa di nuovo e spettacolare per la comunità e non solo, mettendo in relazione il mondo giovanile con quello dell’impresa e dell’amministrazione pubblica”.

L’associazione si sta preparando per il Festival della Scienza Cauthamente che si terrà il 19, 20 e 21 ottobre al Centro Convegni Sant’Agostino di Cortona.

Al Festival Cauthamente l’anima dell’associazione si presenterà in tutta la sua forza: il Centro Convegni Sant’Agostino diventerà infatti un centro in cui i social, la cultura, la creatività e l’esperienza faranno da padroni, con attività interattive per TikTok e Instagram, dirette social, interventi dei maggiori divulgatori scientifici online come Chimicazza, Riccardo De Marco (il_dena_) di Geopop, Marco il Giallino, accademici, mostre come quella di Archeoplastica e laboratori degli istituti superiori del territorio, con un focus su sostenibilità, crisi climatica e attivismo.

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