“La chiusura del supermercato in via Alfieri è ovviamente una decisione aziendale che cade tuttavia come un fulmine a ciel sereno sul quartiere Tortaia.
L’auspicio che ci sentiamo di esprimere è che chiunque subentri abbia la volontà e la forza economica di mantenere per quell’immobile una consolidata vocazione commerciale.
Anche perché, vista la superficie dello stesso, se lasciato improduttivo per molto tempo rischierebbe di produrre, oltre che una crisi occupazionale che la città non può permettersi, anche l’ennesima emergenza urbanistica. A ridosso stavolta delle case.
A proposito di urbanistica, con gli ultimi Consigli Comunali siamo stati chiamati a votare progetti che prevedono futuri supermercati e di questo l’amministrazione si è vantata sostenendo le ragioni e i benefici della libertà di concorrenza.
Più ce n’è e meglio è, lo slogan del centrodestra. Bene, a forza di approvare nuovi supermercati, che chissà quando sorgeranno, non è che per adesso il risultato ottenuto sia quello di farne chiudere uno?
I fatti smontano e contraddicono sempre ogni propaganda, specie quella che si basa su presunte iniziative imprenditoriali o riqualificazioni di aree degradate”.
Capogruppo consiliare Francesco Romizi (Arezzo 2020)