“Sono arrivati nei giorni scorsi in Arabia Saudita e sono pronti ai nastri di partenza della Dakar Rally 2024 i nostri due “giovanotti Castiglionesi” Gioele Meoni e Paolo Lucci.
Credo di rappresentare il sentimento dei nostri concittadini se rivolgo loro l’augurio di affrontare questa difficile gara con determinazione, coraggio e senza mai perdere quel sano spirito di competizione, che non fa venire meno la passione e il divertimento per questo sport che se tanto sacrificio richiede, ripaga con altrettante soddisfazioni. In bocca al lupo citti!”
A due giorni dal prologo per il rally più bello e massacrante del mondo, Dakar Rally 2024, il sindaco Mario Agnelli invia un grande e caloroso “in bocca al lupo” ai centauri castiglionesi Gioele Meoni e Paolo Lucci. Due storie diverse, due percorsi diversi, ma stessa emozione nel vedere un sogno realizzato, partecipare divertendosi alla Dakar, la quinta in Arabia Saudita.
Per Gioele è la corsa del cuore e della speranza: mantenere fede alla promessa fatta dall’indimenticato padre, Fabrizio Meoni re della Dakar – vincitore nel 2001 e 2002, di “correre insieme, per divertimento” e con il progetto #dakar4dakar di costruire una scuola nella periferia di Dakar, in Senegal.
Per Paolo, invece, dopo essersi piazzato nella classifica generale della Dakar 2023, 15° posto assoluto e il 2° posto nella categoria Rally2 diventando, così, il miglior italiano, è la gara per “spingere” ancor di più sull’acceleratore confermando così le sue qualità sportive.
La Dakar 2024 partirà dalla zona archeologica di Al’Ula con il prologo il 5 gennaio e terminerà il 19 a Shaybah, dopo 13 tappe e un giorno di riposo nella capitale Riad. Come lunghezza totale è allineata alla media degli ultimi anni: 7.875 km totali, di cui 4.728 di prove speciali. Se la tappa più lunga sarà quella del 14 gennaio (dopo il giorno di riposo), da Riad ad Ad Dawadimi (873 km, di cui 483 di prova speciale), la interessante sarà quella in programma dall’11 al 12 gennaio quando è prevista una stranissima tappa ad anello della durata di 48 ore (819 km, di cui 584 di prova speciale), con partenza e arrivo a Shubaytah, nell’estremo est del Paese. La regola è che alle 16, ovunque tu sia, devi fermarti, per poi ripartire alle 7 del giorno dopo.