Dialogo, fiducia, rispetto e reciproca collaborazione.
Sono queste le parole chiave che hanno contraddistinto l’incontro che il Prefetto Clemente Di Nuzzo ha tenuto questa mattina in Prefettura con le aziende del comparto orafo alla presenza del Sig. Questore, del Comandante interinale dei Carabinieri e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, del Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e della Consulta orafa.
Tale incontro fa seguito alle numerose azioni intraprese ed alle riunioni tenutesi nei giorni scorsi dove massima è stata l’attenzione a costruire una reale azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti nel sistema della sicurezza delle imprese del mondo orafo al fine di elevare il livello delle misure di sicurezza.
Fondamentale, in particolare, è stata, grazie anche al dialogo costruttivo instaurato con i rappresentanti della Consulta orafa, l’analisi dettagliata dei diversi siti al fine di dare priorità a quelli che in base ad un incrocio di elementi possano essere considerati più vulnerabili. Tenuto infatti conto dell’ampia dislocazione territoriale delle oltre 1200 unità produttive allocate in 24 dei 36 Comuni e in almeno una cinquantina di aree produttive, è essenziale un’azione di coordinamento delle FF.P. volta a razionalizzare e ottimizzare la dislocazione delle pattuglie sul territorio.
A tale riguardo il Questore ha fornito importanti elementi riguardo all’azione quotidiana di contrasto attraverso pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e Squadre di Intervento Operativo dei Carabinieri, alle quali si aggiungono ulteriori unità aggiuntive, specificamente destinate al controllo presso il settore orafo in base alla decisione delle Autorità centrali di sicurezza.
La mappatura dettagliata dei siti produttivi è stata utile anche al fine della successiva implementazione dei sistemi di videosorveglianza con lettura targhe in prossimità delle vie di accesso e uscita ai siti produttivi.
La videosorveglianza pubblica – ha detto il Prefetto – è di grande ausilio non solo a livello di prevenzione ma soprattutto di investigazione post evento e comunque la diffusione di videocamere ha un effetto deterrente.
In tal senso sono stati recentemente sollecitati i Comuni della provincia all’importanza di tutelare una parte rilevante del proprio patrimonio produttivo anche attraverso il potenziamento della rete della videosorveglianza e lettura targhe.
Il Prefetto ha in particolare sottolineato gli importanti investimenti fatti dal Comune di Arezzo.
Particolarmente proficuo, poi, potrà essere lo sviluppo dell’interazione con gli istituti di vigilanza privata.
Oltre al rafforzamento dei servizi di controllo ed al coordinamento delle Forze di polizia, il Prefetto ha evidenziato la necessità di fare una riflessione sull’adeguamento del livello delle misure di sicurezza passive in relazione ai valori custoditi da parte degli operatori del settore, i quali al riguardo potranno fare pienamente affidamento sulla consulenza delle Forze di Polizia.
A tale riguardo saranno organizzati a cura della Prefettura anche specifici incontri formativi con gli esperti di ciascuna Forza di Polizia.
Nel corso dell’incontro, gli operatori hanno potuto rappresentare le loro difficoltà e problematiche oltre a taluni spunti critici costruttivi che saranno tenuti in debita considerazione nel rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto.
L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire la vicinanza delle Istituzioni agli operatori del settore ai quali viene dedicato da parte delle Forze di Polizia il massimo impegno e dedizione nella consapevolezza che il comparto orafo è una risorsa economica e produttiva di primario rilievo, non solo locale, ma nazionale ed europea.