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La Regione Toscana sostiene gli allevatori  per l’acquisto di animali riproduttori 

La Regione Toscana a sostegno degli allevatori del territorio, investe nello sviluppo del settore zootecnico regionale.

È stato appena pubblicato il bando di attuazione dell’intervento “Sostegno in regime de minimis all’acquisto e all’impiego di animali di interesse zootecnico iscritti nei libri genealogici”, finalizzato al miglioramento del patrimonio genetico delle aziende ed alla valorizzazione delle razze autoctone del territorio.

“E’ un bando che va incontro alle esigenze dei nostri allevatori, che nell’ultimo periodo vedono tra l’altro un sommarsi di criticità cui far fronte, dal caro bollette ai cambiamenti climatici, agli attacchi su diversi fronti cui è sottoposta la nostra zootecnia – ha detto Saccardi – Con questo intervento ci concentriamo sul miglioramento del potenziale genetico dei nostri allevamenti, un’azione che rappresenta comunque un investimento per il futuro e per le sfide che esso ci pone, sia in termini di sostenibilità che di resilienza”.

L’intervento  consiste in un sostegno agli allevatori per l’acquisto di animali riproduttori maschi e femmine delle specie e razze di interesse zootecnico, iscritti ai rispettivi libri genealogici (LL.GG.), con particolare riferimento alle razze autoctone toscane.

Le domande di aiuto possono essere presentate, secondo le modalità stabilite dal bando, a partire dal 10 agosto ed entro le ore 24.00 del 29 dicembre 2023. Sono considerate ammissibili le spese effettuate sostenute a partire dal 9 maggio 2023, nei limiti degli importi indicati nel bando.

Possono accedere al sostegno gli imprenditori agricoli singoli e associati titolari di partita IVA e iscritti alla Camera di Commercio, che attuano interventi finalizzati al miglioramento genetico di specie e razze di interesse zootecnico bovine, ovine, caprine, bufaline, equine, asinine, suine.

Nella scorsa annualità l’intervento ha riscosso un forte interesse presso gli allevatori toscani, con 110 richieste di sostegno ammesse a finanziamento per un aiuto complessivo regionale pari a circa 336mila euro.

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