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“Laetitia Ky- L’ambigua avventura”, visita guidata alla mostra e proiezione del film Disco Boy

Il 12 ottobre si celebra  la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani). Per l’occasione, Casa Masaccio- centro per l’arte contemporanea, che in collaborazione con la LIS10 Gallery Arezzo – Parigi ospita una mostra personale di Laetitia Ky dal titolo L’ambigua avventura, a cura di Alessandro Romanini, coglie l’occasione per presentare al pubblico “Disco Boy” del regista italiano Giacomo Abbruzzese. Il film, che ha partecipato nel 2023 al Festival di Berlino, vede come attrice protagonista proprio Laetitia Ky. Alle 16 sarà a disposizione del pubblico una visita guidata alla mostra, a cura di un mediatore Muse; al termine di questa, dalle 17 alle 18.30 avrà luogo la proiezione del film.

Dopo un difficile viaggio attraverso l’Europa, Aleksei (Franz Rogowski) raggiunge Parigi per arruolarsi nella Legione straniera francese, un corpo militare altamente selettivo che consente a qualsiasi straniero, anche privo di documenti, di ottenere un passaporto francese. Nel delta del Niger, Jomo (l’esordiente Morr Ndiaye) combatte contro le compagnie petrolifere che minacciano la sopravvivenza del suo villaggio. Sua sorella Udoka (Laetitia Ky), invece, sogna di scappare, sapendo che lì tutto è perduto.   Al di là dei confini, oltre la vita e la morte, i loro destini si intrecceranno.

Giacomo Abbruzzese (Taranto, 1983) si diploma in Francia al Fresnoy, ed è laureato in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale presso l’Università di Bologna. I suoi cortometraggi sono stati selezionati nei principali festival internazionali. Nel 2023 presenta alla Berlinale il suo primo lungometraggio “Disco Boy”, che vince l’Orso d’Argento per il Miglior Contributo Artistico.

L’artista ivoriana Laetitia Ky (Abidjan 1996) da molti anni sviluppa un’attività artistica assolutamente originale, che incrocia la dimensione espressiva con quella dell’impegno civile e politico e dal punto di vista tecnico, unisce in maniera sinergica diverse discipline artistiche, dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alla performance, dal videomaking al cinema. In particolare ha sviluppato una ricerca teorica e tecnica relativa alle cosiddette “sculture capillari”, in cui l’acconciatura diventa strumento di rivendicazione identitaria e di genere, messaggio di empowerment femminile. Nonostante la sua attività l’abbia condotta nel giro di pochi anni a una frenetica attività internazionale, non ha mai dimenticato il suo rapporto con la Toscana. Per il 2024 ha concepito una mostra per Casa Masaccio che traduce in forma visiva una serie di riflessioni di varia natura ma interconnesse: una riflessione legata alla natura identitaria “Black” e alle sue conseguenze sociali, a cui si aggiunge una riflessione connessa al genere e alle discriminazioni tutt’oggi in atto e non ultima una riflessione sul genius loci della Toscana.

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