L’Eroica 2023 in programma sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre

Franco Rossi: "L’Eroica diffonde bellezza, amore e felicità; un’esperienza romantica che emoziona sempre più"

Non passa giorno senza che a Gaiole in Chianti decine o, spessissimo, centinaia di ciclisti facciano tappa in quella che il mondo intero vive come la Woodstock del ciclismo eroico. L’intero mondo a pedali, infatti, guarda con ammirazione al fenomeno Eroica con le sue suggestioni e i suoi valori così straordinariamente attuali da coinvolgere sempre nuove generazioni di ciclisti, sia uomini che donne. Si guarda al passato lasciandosi ispirare dalle imprese sportive dei grandi campioni, dagli usi e dai costumi d’un tempo, dal territorio che, fortunatamente, in provincia di Siena resiste al richiamo ossessivo dell’asfalto. Si vanno a cercare le bontà e le radici dell’alimentazione ma soprattutto L’Eroica suscita l’emozione del richiamo dei ritmi d’una volta. Luciano Berruti amava ripetere che le buone amicizie erano quelle vere, fatte di persone che si incontrano e condividono davvero un momento per stare insieme. Meglio se in bicicletta.

Dal 1997 L’Eroica è un po’ tutto questo. Raggiungere Gaiole in Chianti per pedalare sul percorso de L’Eroica è come viaggiare a bordo della macchina del tempo: un tempo caratterizzato dai valori più attuali: sostenibilità, riutilizzo, rispetto per l’ambiente.

Una grande responsabilità in carico soprattutto a Franco Rossi, presidente di Eroica Italia asd, che organizza i tre eventi toscani della galassia Eroica nel mondo: Eroica Montalcino, NOVA Eroica Buonconvento e L’Eroica, in programma sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre.

Franco Rossi, ormai siamo prossimi alla XXVI edizione de L’Eroica. Inizia la “seconda stagione” per l’evento-riferimento mondiale dei ciclisti eroici. Che emozione prova?
“Dopo 25 anni vogliamo continuare a consolidare i valori di Eroica per migliorare sempre più alcuni aspetti dell’evento iniziando dalle cose semplici dalle quali L’Eroica è partita grazie a Giancarlo Brocci – sottolinea Rossi – Vogliamo rafforzare sempre più le essenze della vita e dello stare insieme. L’Eroica si caratterizza per il Mercatino, il Concorso Barba e Baffi, il Concorso d’Eleganza e il Registro delle Bici che conta sul supporto di un team completamente rinnovato con valori ed energie proiettate verso il futuro”.

Quali sono le caratteristiche che rendono davvero unica L’Eroica nel panorama ciclistico contemporaneo?

“I valori che legano il meraviglioso popolo de L’Eroica: l’amicizia tra le persone, la felicità che nasce dalle cose semplici, la pratica sportiva ed alcuni elementi di questo territorio come le strade bianche, i paesaggi del Chianti e della Val d’Orcia, Siena e le Crete Senesi. Poi i prodotti famosi in tutto il mondo; i suoi grandi vini, gli oli e le coltivazioni di cereali sempre più apprezzati grazie all’agricoltura biologica. Questo è un aspetto che cerchiamo di far vivere anche attraverso i ristori che tutti apprezzano; profumi e sapori del territorio sono l’elemento chiave del successo dei celeberrimi ristori de L’Eroica”.

Dei tanti pregi de L’Eroica si parla e si scrive tanto. Ma L’Eroica qualche difetto ce l’ha?
“Direi proprio di no e lo spiego con un’emozione – racconta Rossi -. Quando L’Eroica finisce non vedi l’ora di ricominciare. E’ una piacevole malattia che non ti lascia più; una malattia contagiosa che colpisce positivamente sia noi organizzatori che i nostri ospiti in bicicletta”.

Nei suoi primi 25 anni L’Eroica ha stabilito alcuni riferimenti imprescindibili; fortissime radici nel Chianti, regolamento che guarda con attenzione e rispetto al passato ma soprattutto una filosofia generale che propone un vero e proprio stile di vita che contagia sempre più giovani. “E’ vero. i giovani sono sempre più attenti e sensibili e sono affascinati dalle emozioni che vivono a L’Eroica, emozioni che normalmente non riescono a vivere. Si socializza virtualmente mentre a L’Eroica è tutto vero. Si fa amicizia, ci si aiuta, si condivide la fatica della strada e la gioia del traguardo raggiunto dove il premio è l’esperienza che si è appena vissuta. L’Eroica diffonde bellezza, amore e felicità; un’esperienza romantica che emoziona sempre più”.

Come sta cambiando la popolazione de L’Eroica?

“Ci sono sempre più giovani; una vera e propria generazione in arrivo. Partecipano tante donne. Penso che crescerà ancora la partecipazione di coppie e famiglie. Portiamo bene; a giugno a NOVA Eroica c’è stata addirittura una dichiarazione di matrimonio. L’Eroica non è un museo a pedali ma uno stile di vita a cui si ispirano in tanti”.

Sotto tutti i punti di vista i primi 25 anni de L’Eroica si possono raffigurare come una crescita continua. La crescita continuerà anche nei prossimi 25 anni? “In questo momento la crescita numerica non è un obiettivo di Eroica – spiega Rossi – gli eventi vanno vissuti con serenità. Vogliamo osservare soprattutto grande rispetto per i luoghi come Gaiole in Chianti, Montalcino, Buonconvento e il territorio tutto della provincia di Siena. Forse in futuro l’evento crescerà nei giorni ma non nel numero complessivo dei partecipanti”.

C’è dunque un limite oltre il quale non è opportuno andare? “Il limite di partecipazione è fissato a 9000 ciclisti nei due giorni così da fare in modo che si possa mantenere uno standard qualitativo di assoluta eccellenza”.

Due giorni in bicicletta e cinque percorsi disponibili; questa formula è confermata nel 2023? “Si è confermata. Così come sono confermati il passaggio e la sosta in Piazza del Campo a Siena, il posizionamento dei ristori e i punti di controllo. L’obiettivo quest’anno è andare a rafforzare la parte organizzativa della corsa con l’assistenza meccanica, sanitaria, sportiva per far sentire sempre più a proprio agio i partecipanti. Questi aspetti sono apprezzati anche dalle Istituzioni che concorrono al successo dell’evento”.

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