Dopo aver girato il mondo grazie al suo lavoro Giacomo Roia in arte Giako Artmosfera era tornato in Italia.
Amava ricordare che “questo è il mio paese e quindi ho qualcosa d’importante da fare anche qua“.
Un artista di strada tra i più noti del panorama nazionale italiano.
Giacomo (37 anni) è stato trovato morto in strada a Milano, dove viveva a alcuni anni.
Era originario del Lazio, di Artena nella città metropolitana di Roma Capitale.
Un artista di strada a tutto tondo, uno che ha vissuto tutta la vita esibendosi per strada e viaggiando in diversi paesi del mondo anche oltreoceano.
La prima esibizione di contact e clownerie a 16 anni, in piazza a Frascati.
A 19 anni, ostacolato dalla madre che voleva assolutamente mandarlo all’Università, Giako è scappato di casa e si è imbarcato a Civitavecchia verso Barcellona, dove ha cominciato la sua carriera sulle ramblas.
Da lì, è rimasto all’estero per 14 anni.
Nonostante le sue esperienze televisive e teatrali, per lui non c’è palcoscenico più emozionante e gratificante della strada
A Milano si esibiva nelle strade e nelle piazze attorno al Duomo.
Tutti i passanti lo conoscevano e restavano catturati ogni volta dalla sua abilità di intrattenimento.
“Non è facile vivere con l’arte naturalmente, la strada è l’unico palco che hai e quindi vai e lo usi” ricordava ai suoi spettatori.
“Lui è il pezzo d’arte più bello“, così Giako definiva suo figlio Ettore di tre anni.
Anche e soprattutto per Ettore aveva deciso di stabilirsi a Milano.