Ospedale San Donato, effettuato il primo intervento di tumore al pancreas con tecnica totalmente robotica

Dopo Grosseto, in Asl Toscana sud est anche ad Arezzo è possibile eseguire una pancreasectomia utilizzando esclusivamente il robot Da Vinci. L’intervento è stato realizzato dall’equipe di Chirurgia Generale e d’Urgenza guidata dal dottor Marco De Prizio

È stato effettuato il primo intervento svolto interamente con tecnica robotica di tumore al pancreas all’ospedale San Donato. Dopo Grosseto, in Asl Toscana sud est anche ad Arezzo si adegua alle nuove tecniche e da oggi è possibile eseguire una pancreasectomia utilizzando esclusivamente il robot Da Vinci. L’intervento è stato operato nei giorni scorsi su una paziente quarantenne, in buone condizioni di salute, dall’equipe della Chirurgia Generale e d’Urgenza guidata dal dottor Marco De Prizio. “Un ottimo risultato che ci rende molto soddisfatti del lavoro svolto per la prima volta al San Donato – commenta il dottor De Prizio -. Sulla paziente è stata utilizzata la tecnica robotica mini invasiva, riducendo così il dolore post operatorio per l’assenza di incisioni chirurgiche e permettendo la diminuzione dei giorni di degenza ospedaliera. Sempre per il mese di settembre sono in programma al San Donato altri due interventi con robot Da Vinci per il trattamento del tumore al pancreas”.
 
Dal 2010 a oggi al San Donato di Arezzo sono stati effettuati oltre 6000 interventi con tecnica mininvasiva con il robot Da Vinci, di questi 2500 di chirurgia generale. Subito dopo la pandemia, l’attività è progressivamente aumentata sia in termini numerici sia in termini di complessità della casistica trattata. 
 
“Nei primi 8 mesi al San Donato sono stati effettuati con il robot Da Vinci 6 tumori pancreatici, gli ultimi 2 con tecnica totalmente robotica – aggiunge il dottor  De Prizio – Nello stesso periodo sono stati trattati 8 pazienti portatori di patologie benigne dell’esofago. Al San Donato, nel mese di settembre, oltre agli interventi al pancreas, sono in programma altri 3 interventi con patologia esofagea benigna. Sono numeri molto importanti in ambito della chirurgia robotica, che ci danno fiducia nel lavoro svolto finora e ci danno la spinta per il futuro. Siamo convinti che la rete chirurgica della Asl Toscana sud est possa offrire ai cittadini la presa in carico in loco delle patologie più complesse, senza che ricorrano a faticosi, e costosi, spostamenti verso ospedali distanti dalle loro abitazioni”.
 
Su questo ultimo punto, da 2 anni il Dipartimento di Chirugia della Asl Toscana sud est sta portando avanti un progetto di progressiva riduzione delle fughe di assistite e assistiti verso centri ad alta specialità sia regionali sia fuori Toscana. Il progetto si articola in 3 punti fondamentali: 
 
1. La creazione di una rete chirurgica aziendale, in cui i casi più complessi vengono condivisi e studiati con il coinvolgimento degli specialisti dei vari territori dell’Azienda con l’obiettivo di offrire all’utente il percorso di cura più appropriato e la sede più idonea per effettuare l’intervento.
2. L’inserimento della Gastroenterologia nel Dipartimento di Chirurgia per migliorare e rendere più efficace la partecipazione del personale medico nella gestione dei pazienti.
3. La costante attività di aggiornamento dei chirurghi di Arezzo attraverso la partecipazione attiva a corsi di formazione e alla scuola aziendale di robotica di Grosseto.
 
Ufficio Stampa
Azienda Usl Toscana Sud Est

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